TMW - Carnevali: "Battuta di Berardi in tono scherzoso... E' da lui che dobbiamo ripartire"
Undici anni consecutivi in Serie A sono un bel traguardo, ma questo deve essere visto come un punto di partenza e ora bisogna dare continuità a quanto fatto. Abbiamo ancora tante cose belle da fare". Così Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, a margine della presentazione della nuova stagione. "La Serie A è un campionato molto difficile, possono sempre esserci tante difficoltà, ma è chiaro che dobbiamo pensare di fare sempre di più e sempre meglio. Deve essere anche una questione di mentalità, abbiamo tutte le possibilità per arrivare a giocarci una competizione europea.
A Berardi è scappato un 'Se resto...' Quante possibilità ci sono circa una sua partenza?
"Il calciomercato è ancora lungo e questo discorso non vale solo per Berardi, ma per tutti i giocatori. Credo Domenico l'abbia detto in tono scherzoso perché lui è la nostra bandiera e credo ci sia comunque il desiderio da parte nostra di continuare in questo percorso. E' da lui che dobbiamo ripartire ogni anno".
Quanto c'è ancora da fare in entrata e in uscita?
"Abbiamo già fatto tanto, ad oggi abbiamo già acquistato sette calciatori di cui sei italiani. Ci sono ancora tante altre cose, è un mercato difficile e complesso e tanti trasferimenti non ce ne sono. Noi andiamo avanti col progetto degli italiani, abbiamo preso diverse promesse Quest'anno abbiamo ceduto Frattesi e la speranza è quella di trovare altri giocatori in grado di ripetere il suo percorso".
Il prossimo sarà l'anno di Pinamonti?
"Lo spero perché lo scorso anno non ha espresso il suo potenziale. Quest'anno possono esserci tutte le possibilità per far sì che lui diventi ciò che noi crediamo possa diventare. Io credo che lui possa diventare anche il centravanti della Nazionale".
Ferrari alla Samp è saltata?
"No, è una trattativa ancora in corso ma come dicevo prima questo calciomercato è complesso e ci sono tante situazioni che prima devono essere definite. Ci vuole del tempo, faremo ora le giuste valutazioni sia con la Sampdoria che col ragazzo".
Com'è stato trattare a lungo il giocatore italiano più ambito sul mercato?
"E' stata una bella trattativa perché abbiamo trattato a lungo non solo con l'Inter, ma anche con tanti altri club. Ormai siamo un po' abituati, ogni anno c'è sempre una situazione analoga e questo significa anche che stiamo lavorando bene. Se ogni anno ci sono giocatori del Sassuolo che sono richiesti dai top club vuol dire che, al di là delle qualità del singolo giocatore, c'è anche una forza della società e del lavoro che sta portando avanti in questi anni".