TMW - Baraye: "D'Aversa come un padre, Parma non merita la B. Ora voglio salvare il Gil Vicente"
Nel corso dell’intervista rilasciata a TMW, Yves Baraye, attaccante oggi al Gil Vicente, ma per anni al Parma, ha parlato della sua avventura in Portogallo e delle speranze di salvezza dei ducali: “In questa stagione ho avuto tante difficoltà, e nella prima parte ho potuto giocare poco. Sono arrivato tardi, non ho fatto la preparazione e dovevo recuperare; poi ho avuto il Covid e sono rimasto fermo. Quando hai tanta voglia e gli infortuni ti frenano, c’è una rabbia che ti rimane dentro. Ma io sono tranquillo, sto bene, so che mancano 12 partite e devo fare bene con la mia squadra per salvarci”.
Il tuo Parma è penultimo in Serie A.
“Sì, li seguo sempre. È la mia seconda casa, mi vogliono bene tutti e io ne voglio a loro. Devo dire che ora stanno anche giocando bene, ma i risultati non vengono. Ho visto le partite contro l’Inter e la Fiorentina, ma a volte anche a livello mentale è complicato. Quello che posso dire è che il Parma non merita assolutamente di andare in B, è una grande squadra e una grande piazza. È stato duro tornare in A, gli auguro di dare tutto per rimanere”.
Ti è capitato di sentire D’Aversa da quando è stato richiamato? Ha creduto tanto in te.
“No, ogni tanto Karamoh o Gervinho, con cui sono più legato. Il mister sinceramente no, perché vista la situazione so che non è il momento di mandare messaggi. È stato come un padre per me, mi ha aiutato molto a crescere. E gli auguro di salvare la squadra, come ha sempre fatto”.