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TMW - Adani: "City squadra più forte del mondo, ma l'Inter se la gioca. Roma sfavorita, Viola no"

TMW - Adani: "City squadra più forte del mondo, ma l'Inter se la gioca. Roma sfavorita, Viola no"
lunedì 22 maggio 2023, 13:15Serie A
di Giacomo Iacobellis
fonte Dall'inviato Niccolò Ceccarini

Intervenuto a margine della conferenza stampa di presentazione della XXI edizione del Memorial Niccolò Galli, l'ex difensore di Inter e Fiorentina Daniele Adani ha parlato dell'attualità del calcio italiano ai media presenti, fra i quali anche TMW. Prima, però, un doveroso ricordo di Niccolò: "Mi ricordo questo ragazzo, com'era quotato... Aveva esuberanza, sorriso, comunicazione, energia. È un privilegio per me essere qui, in concomitanza col suo 40° compleanno".

Che ricordo ha di quella Coppa Italia vinta con la Fiorentina nel 2001?
"Sono emozionato, i ricordi tornano a galla. Ricordo la finale di ritorno col Parma qua a Firenze, l'assist di Chiesa per Nuno Gomes, la Curva Fiesole che scoppiava... Ricordo il cartello di un tifoso che diceva: 'Alziamola noi'. Questi sono flash che ti restano scolpiti nella mente. Credo che dopo 22 anni per la Fiorentina sia arrivato il momento di sostituire quei flash con altri".

Quanto significa la finale di Coppa Italia per i viola?
"La Coppa Italia per la Fiorentina equivale alla Champions che vediamo il martedì e il mercoledì in tv. Fai fatica a trovare tifosi che ti trasmettano un simile senso di unione e una simile passione. So che questa squadra con questo allenatore è molto legata alla città di Firenze, sarà senza dubbio fatto uno sforzo per provare a fare felice il popolo gigliato".

La Fiorentina parte sfavorita con l'Inter secondo lei?
"Recentemente abbiamo visto una partita a San Siro che ha mostrato la forza dell'Inter, che ha creato tante occasioni da gol, ma anche una Fiorentina capace di accompagnare sempre con tanti uomini e di presentarsi in area con tanti giocatori. Fino a qualche tempo fa non c'era un grande supporto dalle ali e dagli attaccanti, era l'unico deficit dei viola nella prima parte di stagione, ma adesso i gol stanno arrivando. Non c'è una favorita in questa finale, i gigliati hanno una squadra preparata che sa trovare tante chiavi di lettura durante la gara".

Finalmente è venuto fuori il talento di Nico Gonzalez.
"Nico è un calciatore preso per fare la differenza, ricordiamoci che sarebbe stato campione del mondo con l'Argentina e anche che ha vinto da protagonista una Copa América. Si è visto un po' poco rispetto alle sue potenzialità. Al momento giusto però è uscito fuori coi suoi gol e le sue caratteristiche".

Su Italiano invece che idea si è fatto?
"Italiano ha passione e voglia di sperimentare, mettendosi in discussione. C'era da trovare un assetto anche a causa dei nuovi acquisti che hanno tardato un po' ad adattarsi, penso in primis a uno da calcio totale come Dodo. Italiano invece è sempre stato una garanzia".

In finale con l'Inter meglio Martinez Quarta o Igor?
"Martinez Quarta deve solo essere un po' più centrato a livello di applicazione e concentrazione. Ha questa grande predisposizione alla costruzione, mentre Igor è più da marcatura e duello individuale. Italiano non sbaglierà sicuramente la scelta contro l'Inter".

Chiosa sulle tre finaliste italiane in Europa. Chi parte avvantaggiato e perché?
"La Fiorentina se la giocherà alla pari, perché ci è arrivata dominando e ruotando. Deve preparare la finale col West Ham con grande autostima. In Champions l'Inter troverà la squadra più forte del mondo come avversaria, il Manchester City di Pep Guardiola, ma ha dei mezzi e una condizione che le permette di trovare performance importanti. I nerazzurri partono sfavoriti, ma hanno la rosa più forte del campionato insieme alla Juve e arrivano a questa sfida nel momento migliore del biennio Inzaghi. Anche la Roma parte sfavorita, ma credo che abbia un fuoriclasse nella lettura e nella strategia come Mourinho, uno che riesce a fare accadere delle cose che durante la partita sono impensabili".

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