Thiaw: "Non sono ancora un leader del Milan, ma sto imparando. Posso fare meglio"

Si sente già un leader del Milan? Malick Thiaw, difensore rossonero, ha risposto anche a questa domanda nel corso dell'intervista rilasciata al Corriere dello Sport: "Penso di no perché quella non è una cosa che arriva velocemente, devo sapermela guadagnare sul campo. Posso provare a diventarlo ma in questi casi serve tempo. Di sicuro per me è stata una bella sfida, passare dalla Bundesliga al campionato italiano due anni fa: questo è un contesto difficile e molto tattico, dove gli attaccanti sono forti fisicamente e serve grande concentrazione. Il periodo al Milan mi ha fatto imparare molto».
L'impatto di Thiaw con il calcio italiano ha previsto anche un cambio tattico, nel corso del tempo.
"Non credo che occorra un assetto specifico, per difendere bene. Lavoriamo tutti di reparto e di squadra. Non conta molto il modulo, anche perché riesco a sentirmi a mio agio con entrambi i sistemi. Abbiamo fatto con il Milan sia la difesa a quattro che quella a tre, già utilizzata nello Schalke".
Rimpianti per com'è andato quest'anno?
"Diciamo che è stato un continuo insegnamento, quando qualcosa non va bene bisogna imparare. Anche perché a livello personale ho avuto degli infortuni. Ma l'importante è non abbattersi, cercando di fare meglio. Andando avanti, la cosa più importante è mettersi sempre a disposizione. Poi posso fare meglio, ripeto, e puntare a una crescita sia fisica che mentale. Se non possiedi queste componenti, diventa impossibile fare dei passi in più".
