Tassotti: "Ibra si sta facendo le ossa col Milan. Fare il dirigente è un'altra cosa..."
Mauro Tassotti ha analizzato il momento del Milan nel corso di una intervista a 'Radio Rai': "La partita di ieri è frutto delle prestazioni dell'ultimo periodo. Si poteva pareggiare anche con la Stella Rossa, poi è arrivato l'episodio fortunato all'ultimo minuto. Ma il nervosismo di Fonseca a fine partita era stato un segnale. Tante squadre hanno avuto difficoltà dopo le coppe, ma ieri era una partita da vincere. Ci sono molte squadre davanti, non sarà semplice scalare la classifica. Arrivare in Champions per questo tipo di società è fondamentale. Un anno di purgatorio in Europa League o Conference sarebbe deleterio per tutto l'ambiente".
Sulle difficoltà che sta riscontrando Ibrahimovic nel suo nuovo ruolo, questo il pensiero di Tassotti: "Fare il giocatore è una cosa, il dirigente è un’altra, soprattutto con quelle responsabilità, anche se non sono chiarissimi i suoi compiti. CI vuole un po' di esperienza, che Ibra non ha. Si sta facendo le ossa col Milan, magari qualche errore lo farà. E poi i risultati devono aiutarti. anche Galliani e Braida, quando i risultati non arrivavano, venivano contestati".
E infine, sugli innesti da apportare nella prossima finestra di calciomercato: "I miglioramenti devono avvenire con i giocatori che si hanno. Non si può pensare di risolvere tutto col mercato. A gennaio poi non è così facile. Credo che il Milan abbia l'organico per recuperare posizioni, ma diventa difficile quando hai così tante squadre davanti".