Sudakov sulla guerra in Ucraina: "Le nostre vite sono completamente cambiate"

Il fantasista dello Shakhtar Donetsk, Georgiy Sudakov, nel corso dell'intervista rilasciata a TuttoMercatoWeb ha parlato anche dell'impatto che la guerra in corso fra Ucraina e Russia sta avendo sulla sua vita in questi anni, dove il suo club è costretto a fare sacrifici impensabili per poter lavorare ancora con il calcio.

In Italia fatichiamo anche solo ad immaginare le difficoltà che potete aver incontrato in questi anni di guerra, nel continuare a fare calcio. Quanto incidono sulla tua vita quotidiana questi aspetti, considerando ad esempio le grandi distanze che dovete percorrere per giocare le partite?
"La guerra ha cambiato completamente le nostre vite, non solo come calciatori, ma come persone. Ciò che una volta sembrava normale – le partite in casa, gli allenamenti, il tifo delle nostre tribune – è diventato inaccessibile. Tutti sogniamo di tornare al vero calcio in un'Ucraina pacifica. Ma per ora, dobbiamo rimanere forti, sia dentro che fuori dal campo".

A soli 22 anni, stai vivendo una stagione molto importante a livello numerico. Come ti senti cresciuto?
"Sì, questa stagione è stata davvero molto importante per me. A 22 anni, sento di aver iniziato a capire il gioco molto meglio, non solo con la palla, ma anche per la fase di non possesso. Sono cresciuto tatticamente, ho imparato a leggere meglio le situazioni e a prendere decisioni più rapide. Ma forse il progresso più grande è stato a livello psicologico. Mi sento più sicuro di me, mi assumo la responsabilità nei momenti chiave e non ho paura di essere un leader".