Stramaccioni: "La forza con cui Inzaghi ha difeso la squadra ieri si è rivista in campo"

A margine del Social Football Summit Snack all’Arena Civica di Milano, il tecnico e opinionista di DAZN Andrea Stramaccioni ha parlato ai media presenti iniziando da alcune considerazioni sui giovani: "Fino a dieci anni fa la distanza tra la Primavera e la prima squadra era molto ampia. Sono da sempre un grande sostenitore delle seconde squadre e sono contento che l'Italia stia andando in quella direzione, non è un caso che la Juventus abbia portato con i 'grandi' tantissimi giocatori: da Nicolussi-Caviglia a Dragusin, da Fagioli a Soulé o Barrenechea. Hanno creato valore per il club e sono stati venduti per tantissimi milioni. Anche Atalanta e Milan stanno seguendo questo esempio. La prossima potrebbe essere l'Inter. La ritengo una cosa fondamentale per gli obiettivi delle società più importanti".
Cosa vede quando guarda oggi una partita della Primavera?
"La qualità di un giocatore dev'essere il primo parametro. Io ho avuto la fortuna di vivere due grandi settori giovanili: la Roma di Bruno Conti e l'Inter di Moratti. Nella mia scuola la qualità è il denominatore comune. Bruno Conti diceva: "Se su quel ragazzino il Padre Eterno mette qualche chilo poi lo vediamo in Serie A"".
Si aspettava di più da Camarda?
"Ma no, è un patrimonio del Milan. Va protetto perché è un milanista doc e il futuro è suo. In prima squadra ci sono tre centravanti: Abraham, Gimenez e Jovic per questo va lasciato tranquillo".
Si aspettava un Inter così dominante a Monaco di Baviera?
"E' una vittoria che innanzitutto fa bene al calcio italiano. Una bella prova di forza, convincente, a casa di una delle squadre più forti del mondo, giocando con la convinzione delle idee di Simone Inzaghi. Nel momento migliore del Bayern il pareggio di Muller poteva portare i nerazzurri a speculare e ad accontentarsi del pari, invece l'Inter con un'azione travolgente è andata a vincerla. E' 'solo' un grande primo tempo, la qualificazione si deciderà a San Siro, ma per ora bene così".
Cambi errati a Parma o formazione azzeccata a Monaco per Inzaghi?
"Spesso cerchiamo la critica a tutti i costi. A Parma ho visto un gran secondo tempo dei ducali. A me è piaciuta la forza mostrata in conferenza stampa con cui Inzaghi prima del Bayern ha difeso i propri ragazzi, ed è quella che si è rivista in campo. La squadra si identifica col proprio condottiero: è un grandissimo segnale".
