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Scacco matto tattico: Juve e Roma, strategia perfetta ma senza gol

Scacco matto tattico: Juve e Roma, strategia perfetta ma senza golTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 2 settembre 2024, 07:45Serie A
di Debora Carletti

Una partita che sa di calcio moderno: studiata nei minimi dettagli, tatticamente perfetta ma priva di emozioni.

Finisce 0 a 0 all’Allianz Stadium la sfida tra Juventus e Roma, uno dei match più attesi di questo terzo turno di campionato.

I bianconeri volevano rimanere in vetta e dimostrare di essere i favoriti, i giallorossi volevano riscattarsi e gettare alle spalle Cagliari ed Empoli, ma a vincere è stato il timore di osare.

49% e 51% di possesso palla, 1 e 1 i tiri in porta, 8 e 7 i tiri totali, 6 e 4 i calci d’angolo. Un match in tutto e per tutto equilibrato.

Molte aspettative erano riposte anche sui due allenatori che, sia dentro che fuori dal campo, si sono sempre rispettati. Thiago Motta e Daniele De Rossi si sono studiati talmente tanto da essersi annullati. Ogni mossa aveva una rapida contro-risposta e così anche ogni schema e sostituzione. Una partita di calcio che è sembrata più una partita di scacchi.

Sulla formazione DDR ha stupito tutti lasciando Dybala e Paredes in panchina e mettendo Saelemaekers e Pisilli dal 1’, perché come ha sottolineato nell’ultima conferenza stampa il tecnico, ‘gioca chi sta più in forma’. Anche se questo vuol dire lasciare il giocatore più forte della rosa a guardare la partita per oltre 60 minuti.

Ogni scelta ha avuto il suo peso e la sua motivazione e ha permesso alla Roma di tornare a casa non solo con un punto in più ma anche con una fiducia ritrovata. Basti pensare che la squadra capitolina contro la Juventus a Torino non usciva con la porta inviolata da 23 anni, da settembre 2001 quando i giallorossi vinsero per 0-2 con i gol di Batistuta e Assuncao.

Da mercoledì (giorno in cui riprenderanno gli allenamenti) alla sfida di Genoa c’è ancora tanto su cui lavorare: dal come creare pericolosità sotto porta fino al rimettere in forma i nuovi arrivati, tra cui il tanto atteso Hermoso.

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