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Salernitana, tutto fermo a un mese dal ritiro. Brera Holdings esce allo scoperto

Salernitana, tutto fermo a un mese dal ritiro. Brera Holdings esce allo scopertoTUTTO mercato WEB
Danilo Iervolino
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
mercoledì 5 giugno 2024, 08:30Serie A
di Luca Esposito

Virtualmente retrocessa da tre mesi, la Salernitana ha clamorosamente sprecato il vantaggio temporale che le avrebbe permesso quantomeno di programmare il campionato di serie B in largo anticipo rispetto alla futura concorrenza. Del resto era difficile immaginare un'accelerazione immediata dal momento che il presidente Danilo Iervolino ha pensato più volte di cedere il club e di interrompere anzitempo la sua avventura all'ombra dell'Arechi. Di fatto, a 30 giorni dal raduno in città e dalla successiva partenza per il ritiro di Rivisondoli, non c'è alcun tipo di certezza in casa granata. A partire dal nome del nuovo direttore sportivo. Angelozzi, che era il candidato principale, pare abbia declinato l'offerta e vorrebbe proseguire la sua esperienza al Frosinone. Sul taccuino restano Sogliano (strada in salita), il giovane Maiorino (che stuzzica la fantasia della proprietà soprattutto per la sua capacità di scovare giovani di talento in giro per l'Europa) e Accardi, corteggiato anche dalla Sampdoria e assai apprezzato da Iervolino. Sembrano piuttosto defilati, invece, sia Valentini, sia Osti, mentre alcuni dirigenti granata hanno smentito in via ufficiosa qualsivoglia contatto con Capozucca e Polito. Conferme invece su Petrachi, il preferito da parte dell'AD Maurizio Milan. Va da sè che, senza la scelta del ds, non è stato avviato alcun casting per il nuovo allenatore. Per ora sembra fantacalcio l'ipotesi di un Inzaghi-bis, sfuma definitivamente Grosso che ha firmato col Sassuolo. Occhio al nome a sorpresa, si valuta anche qualche giovane che ha maturato esperienze positive in categorie inferiori. Stefano Colantuono sarà invece il direttore tecnico, una sorta di collante tra società, staff tecnico, squadra e tifoseria e uomo immagine a 360° con incarico di prestigio anche nel settore giovanile.

Quanto alla squadra, le novità sono quelle di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi. Per Tchaouna alla Lazio manca solo l'ufficialità: colloquio ok con il direttore sportivo biancoceleste Fabiani, pronto un quadriennale da un milione di euro. Non c'è stata ancora la fumata bianca perchè in queste ore la Lazio si è trovata a gestire la grana Tudor, ma la Salernitana aspetta soltanto la documentazione firmata per realizzare una plusvalenza da quasi 5 milioni di euro. Fabiani segue anche Coulibaly (ma Lotito non è disposto a sborsare 5 milioni di euro, al massimo metterebbe sul piatto della bilancia un milione e Andrè Anderson) e Dia che, però, rifiuta tutte le destinazioni italiane sperando di accasarsi in Premier League. L'obiettivo del centravanti senegalese, da tempo in rotta con la proprietà, è di ottenere uno svincolo d'ufficio, ipotesi ad ora assai remota. Al contrario c'è il rischio di un abbassamento dello stipendio e di vivere una stagione in B da fuori rosa se il pool di legali che rappresenta Iervolino vincesse la propria battaglia al Collegio Arbitrale. Kastanos piace a Verona e Cagliari (ma occhio al Monza se lì arrivasse Paulo Sousa), Candreva andrà via dietro pagamento di una penale di 400mila euro, Pirola è stato sondato da Torino e Parma, Bradaric piaceva all'Udinese ma per ora non c'è stato alcun ritorno di fiamma, per Simy si potrebbero spalancare le porte della Cremonese se Stroppa dovesse restare alla guida dei grigiorossi. I tifosi sognano uno scambio con Coda, protagonista di un biennio molto positivo a Salerno. Per ora è fantacalcio. Sono già da considerare ex granata i vari Ochoa, Costil, Fazio, Boateng (che ha già trovato squadra), Manolas, Pellegrino, Gomis, Vignato, Weismann, Martegani e Stewart, qualche chance di permanenza per Sepe, Legowski, Gyomber, Maggiore, Ikwuemesi, Iannoni e Pasalidis, unico acquisto era Sabatini arrivato a titolo definitivo.

La grande novità, però, riguarda il discorso della vendita della società. Ieri Brera Holdings è uscita allo scoperto dichiarando quanto segue in una nota stampa: "In risposta a numerosi resoconti dei media in Europa, Brera Holdings PLC ribadisce di essere attualmente in fase di due diligence pre-acquisizione per la potenziale acquisizione di un club di calcio (calcio americano) della Serie Italiana BKT, gestito dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B (“Serie B”). Il management team di Brera, tra cui Maria Xing (ex 777 Partners), in collaborazione con i suoi consulenti di due diligence legale e finanziaria, ha lavorato attivamente con diversi potenziali club per una potenziale acquisizione da parte della Società, la prima proprietà multi-club quotata in borsa (“MCO”) nel calcio globale. I club con cui stiamo discutendo sono obiettivi di alto livello, con una base di tifosi accaniti, ottimi talenti di giocatori e potenziale per il settore giovanile, buone infrastrutture e eredità iconiche del calcio italiano. Non vediamo l’ora di aiutarli a diventare un modello per il futuro del calcio italiano, utilizzando il nostro talento e l’accesso continuo al capitale pubblico attraverso la nostra quotazione al Nasdaq per costruire la prossima generazione di campioni del calcio. La Società è attualmente soggetta ad accordi di non divulgazione e non commenterà o fornirà dettagli specifici sui resoconti dei media sulla stampa italiana sulla strategia di acquisizione di Brera fino a quando la fase successiva di queste potenziali transazioni non sarà annunciata in modo conforme". Ad ora la proposta non convince in pieno Iervolino e, allo stato attuale, verrebbe rifiutata. La sensazione è che il patron, dopo aver incassato i 25 milioni di euro del paracadute, punti a rientrare pienamente di tutte le spese sostenute tra diritti tv, abbonamenti, cessioni e riscatti per poi valutare la cessione o un affiancamento a campionato in corso.

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