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Salernitana, in ritardo la programmazione sportiva. Esplode un altro caso Dia

Salernitana, in ritardo la programmazione sportiva. Esplode un altro caso DiaTUTTO mercato WEB
Boulayè Dia
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 2 giugno 2024, 07:15Serie A
di Luca Esposito

Il futuro in dieci giorni. Stavolta non ci sarà spazio per ulteriori tentennamenti. Sprecato il vantaggio temporale scaturito da una retrocessione materializzatasi da mesi, il presidente della Salernitana Danilo Iervolino dovrà prendere una decisione: cedere al miglior offerente la società, restare come socio di minoranza o proseguire il suo percorso provando a riscattare una delle annate peggiori della storia granata? Abbiamo rimarcato più volte che c'è stato un evidente ridimensionamento generale dopo aver presentato alla città un progetto che mirava non solo alla salvezza, ma anche alla zona sinistra della classifica, alle prime otto posizioni e a investimenti importanti atti a finanziare un centro sportivo all'avanguardia e acquisti di caratura internazionale. Il dietrofront sul più bello, esattamente un anno fa. Quando Salerno scendeva in piazza per festeggiare il mantenimento della categoria portando in trionfo un gruppo di giocatori che aveva tenuto egregiamente testa a tutte le big del campionato conquistando risultati prestigiosi a suon di prestazioni di alto livello. Sembrava l'inizio di una nuova era per una tifoseria appassionata e spesso determinante, invece proprio da quella sera alla Concordia ci sono stati una serie di errori sfociati in una stagione che sarà ricordata per il valzer di allenatori in panchina (ben 4), per il record negativo di punti nell'era della A a 20 squadre, per gli 81 gol subiti (150 in due anni) e per un mercato invernale che ha ulteriormente indebolito una rosa che, con tutti i suoi limiti, chiudeva il girone d'andata a -2 dalla quartultima.

Quale sarà il futuro? E' noto che sul tavolo siano arrivate le offerte da parte di due fondi americani. Uno fa capo alla Brera Holdings, gruppo che prospetta investimenti per la fondazione di una serie di scuole calcio affiliate alla Salernitana e che verrebbero distribuite in giro per l'Europa, con l'annessa creazione di un'area scouting pronta a individuare talenti in tutto il mondo. Ci sarebbe, dunque, una sorta di affiancamento all'attuale società: Iervolino resterebbe al comando, Maurizio Milan potrebbe assumere l'incarico di vice presidente. L'altro fondo risponde al nome di Laird Norton e avrebbe ultimato in queste ore la due diligence: si attende l'offerta vincolante, la proprietà chiede non meno di 25 milioni di euro e, ad oggi, non appare particolarmente convinta. Ci sono poi state numerose interlocuzioni con personaggi, cordate e imprenditori che, al momento di mettere mano al portafoglio, avrebbero fatto un passo indietro. L'obiettivo di Iervolino, comunque, appare chiaro: rientrare pienamente degli investimenti fatti in questo biennio comunque assai oneroso e poi, eventualmente, cedere con la certezza di realizzare un affare sul piano imprenditoriale. Ricordiamo che la Salernitana, nel dicembre del 2021, in A e con i conti a posto, fu pagata "appena" 10 milioni di euro. Già in questi giorni nelle casse è entrato un bel gruzzoletto: la prima rata del paracadute (circa 10 milioni), l'ultima di DAZN (3,2), i 2 milioni del Genoa per Bohinen e quelli del Napoli per Mazzocchi, in attesa che la Lazio finisca di pagare Akpa Akpro e che il Salisburgo sciolga le riserve su Daniliuc che ne vale 7.

E' ovvio che tutti questi dubbi abbiano rallentato la programmazione sportiva. In queste ore pressing su Guido Angelozzi che appare il favorito per ricoprire il ruolo di direttore sportivo. Da vincere le concorrenza del Bari, lo stesso Frosinone spera di convincere l'esperto ds a restare al timone nonostante la beffarda retrocessione. In alternativa restano vive le piste Valentini, Maiorino e Osti, tutti gli altri sono stati ad ora smentiti in via ufficiosa dalla proprietà. In alto mare la scelta dell'allenatore. Stefano Colantuono, che ha traghettato la Salernitana nelle ultime 9 giornate, ricoprirà l'incarico di responsabile del settore giovanile, ma potrebbe essere anche il futuro direttore tecnico e collante tra prima squadra e società. "Una figura che effettivamente è mancata molto quest'anno e che stiamo cercando" ha ammesso Milan nella sua ultima intervista. Torna in auge il nome di Filippo Inzaghi, mister che Iervolino stima tanto e che non avrebbe voluto esonerare. Si starebbero valutando anche giovani che hanno ben figurato in Lega Pro. La rosa sarà ovviamente rivoluzionata, potrebbero restare soltanto il portiere Fiorillo, il difensore Gyomber (giocatore bandiera, non occuperebbe posti in lista), i centrocampisti Maggiore, Iannoni e Legowski e uno tra Ikwuemesi e Simy per l'attacco. Da collocare altrove i vari Sepe, Bonazzoli, Bronn, Valencia, Pirola, Bradaric, Sambia, Lovato, Coulibaly e Stewart, a breve sarà pagata la clausola da 400mila euro che consentirà di interrompere il rapporto lavorativo con Candreva. E' esploso, infine, un altro caso Dia: il calciatore spera di ottenere lo svincolo d'ufficio vincendo la causa al Collegio Arbitrale e ha rifiutato qualunque destinazione italiana sognando la Premier League. La proprietà, dal canto suo, ha chiesto un risarcimento danni da 20 milioni e la decurtazione del 50% dell'ingaggio. Una telenovela che ci potrebbe accompagnare per tutto il mercato estvo.

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