Romulo a RFV: "Kean grande giocatore. Quanto tempo a Palladino? Difficile dirlo"
L'ex calciatore di Fiorentina, Lazio ed Hellas Verona il brasiliano Romulo, presente stasera allo stadio Franchi per la sfida fra i viola ed il Milan, è intervenuto a Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Viola Weekend": "Secondo me le squadre sono come una famiglia e quando dai tutto per una squadra questa diventa una famiglia per te. La Fiorentina mi ha fatto crescere, qui sono diventato uomo e sono legatissimo a Firenze. Così come all'Hellas e alla Lazio. Se non fosse stato per la Fiorentina non sarei mai arrivato in Italia. Sono davvero grato alla Fiorentina e a Firenze".
Vedrà Mutu allo stadio questa sera?
"Lo vedrò stasera. Non l'ho conosciuto purtroppo perché è andato via dalla Fiorentina prima del mio arrivo. E' stato una grande calciatore, tutti sanno cosa ha fatto a Firenze e sarà sempre ricordato".
Un suo giudizio sul match?
"Quando c'è un cambio di allenatore è sempre difficile perché i ragazzi devono conoscere il nuovo mister e il suo lavoro. Non è facile e bisogna dare tempo. Spero che la Fiorentina faccia un'ottima gara. Palladino è giovane ha voglia e grandi idee. Secondo me Firenze è il posto giusto per lui e speriamo che con una bella vittoria possa riprendersi e portare la viola in alto. Bisogna dargli tempo".
Quanto tempo va dato ad un nuovo allenatore?
"Decisione difficile questa. Lo saprà benissimo il direttore che è uno dei più bravi. Conoscendo la piazza e la Fiorentina sicuramente sta vedendo e sa quale è il tempo giusto affinché la squadra possa dare il meglio per il mister. Questa domanda andrebbe fatta a lui".
Cosa l'ha convinta dei viola?
"Dal Brasile è difficile vedere le partite. I ragazzi li conosco, con alcuni ci ho giocato assieme come Kean e Kouame".
Le chiedo un giudizio su Kean e Dodo. Possono spostare gli equilibri?
"Kean io l'ho conosciuto che era un ragazzino. Persona per bene e grande giocatore. Ha tanta forza nelle gambe. Si è riguadagnato la Nazionale. Speriamo torni a fare bene, la Fiorentina è il posto giusto per lui. Palladino è un ottimo allenatore ed è una bella città dove si vive bene. Qui c'è tutto per farlo tornare protagonista. Tutti i brasiliani devono avere un po' di tempo per adattarsi. Dodo all'inizio non aveva fatto bene poi ha fatto ottime partite. Io tifo Dodo che è brasiliano".
La vedremo in altri stadi dopo l'Olimpico, il Bentegodi e il Franchi?
"No io sono stato a vedere la Lazio, con cui ho un legame speciale, poi il Verona, dove sono stato capitano, e ora sono a Firenze. Qui sono diventato uomo, ho imparato tante cose sull'Italia, dalla lingua alla cucina. I miei piatti preferiti erano la bruschetta al pomodoro e la bistecca".