Roma, tra margini di miglioramento e opportunità di riscatto
Tra quattro giorni la squadra di Ivan Juric tornerà a Trigoria al completo per preparare la sfida contro l’Inter, un altro banco di prova ostico dopo quello con la Juventus.
I nerazzurri, nonostante le grandi aspettative da campioni in carica, hanno avuto un avvio di stagione altalenante: 2 pareggi contro Genoa e Monza, 1 sconfitta nel derby con il Milan, e 4 vittorie contro Lecce, Atalanta, Udinese e Torino. Ma non sono solo i risultati a far preoccupare la tifoseria. Lautaro Martinez per ora ha fatto ‘solo’ una doppietta contro l'Udinese, il centrocampo sembra essere meno reattivo e concentrato e la difesa, con 9 reti subite (quante l'Inter ne incassò alla 19ª giornata lo scorso anno) appare meno solida.
Se da un lato la squadra mostra alcune difficoltà, dall’altro può comunque contare su una rosa profonda, che offre più soluzioni in ogni ruolo, nella crescita di giocatori come Thuram e Frattesi e, non da ultimo, un avvio altalenante di molte squadre di Serie A che ha permesso al club di rimanere saldo al secondo posto in classifica.
La Roma si presenta invece con una grande incognita: l'assenza di un'identità ben definita. Sotto la guida di Juric, le vittorie contro Udinese e Venezia, unite al pareggio con il Monza, hanno suggerito più l'inizio di un progetto che una squadra già formata.
È proprio perché il gioco dei giallorossi non ha ancora raggiunto il suo massimo potenziale che i margini di miglioramento risultano evidenti, così come l'opportunità di mettere in mostra il vero valore della squadra nelle prossime partite. La profondità delle giocate, la velocità nelle manovre, la precisione sotto porta e l'aggressività sono solo quattro elementi che, se combinati con le qualità attuali, potrebbero aiutare la squadra a trovare finalmente la sua forma ideale per ri-partire… ma questa volta con il piede giusto.