Roma, Svilar racconta i rigori contro il Feyenoord: "Ma la parata su Soulé è stata più difficile"
Il portiere della Roma Mile Svilar ha parlato ad AS Roma Podcast soffermandosi sul suo ottimo momento di forma dopo le grandi parate contro Frosinone in campionato e Feyenoord in Europa League:
I rigori contro il Feyenoord e la corsa verso la Sud?
"Non ho pensato granché... In quel momento me lo sono sentito e l'ho fatto, un gesto semplice. E' stato bello, quando ci penso mi monta il sorriso".
Ora il Brighton, per una sfida di alto livello...
"Guardo tanto calcio e Premier League... Loro sono forti, sarà tosta. Ma io credo tanto a questa squadra, mi fido e so che possiamo andare lontani, fare qualcosa di speciale. Sicuro che saranno due belle partite e poi le partite europee all'Olimpico sono sempre speciali".
I suoi idoli da bambino?
"Avevo due o tre idoli... Neuer mi è sempre piaciuto molto, prima di lui anche Cech al Chelsea anche se il mio più grande idolo è sempre stato Casillas".
Dopo le tante partite alle spalle di Rui Patricio, è arrivato il suo momento...
"Io ho sempre avuto la sensazione di sentire la fiducia della squadra e io per primo ho sempre creduto in me stesso, grazie al lavoro. Ho sempre sentito il sostegno della proprietà, del presidente".
Più difficili le parate dei rigori contro il Feyenoord o quella su Soulé contro il Frosinone?
"Quella su Soulé, perché non è stato un riflesso da vicino, è stata una reazione. Il rigore è 50 e 50, ma è più semplice parare un rigore che un tiro da 20-25 metri, anche perché non ho visto la palla partire".