Roma, in porta si cambia. Rui Patricio in pole e Fuzato può restare
La costruzione della Roma di Mourinho partirà dalle fondamenta. Il lavoro che aspetta Tiago Pinto in estate è tanto, la prossima squadra sarà la prima a immagine e somiglianza del GM e dei Friedkin. Per questo tra i primi problemi da risolvere c’è quello relativo a chi difenderà i pali del club giallorosso del prossimo anno. Attualmente a libro paga ci sono 5 portieri nella Roma, di cui due a scadenza (Mirante e Farelli) e che non verranno rinnovati. Per i restanti tre (Pau Lopez, Olsen e Fuzato) ci sono situazioni tutte diverse tra loro a partire dallo spagnolo che nei due anni di Roma non ha convinto e l’intenzione del club sarebbe quella di cederlo. Un compito non semplice perché le prestazioni delle ultime due stagioni non ne hanno fatto crescere il valore e perché attualmente il calciatore è infortunato. Lo scorso 8 maggio si operato alla spalla sinistra e i mesi di recupero stimati per il rientro sono circa 3. Dunque se tutto dovesse andare per il meglio tornerebbe in gruppo a una decina di giorni dall’esordio della Roma di Mourinho nella neonata Conference League il 19 agosto. Tiago Pinto è pronto a sfruttare fino all’ultima ora di mercato per trovare una sistemazione allo spagnolo e così sarà anche per Olsen, per il quale in questi giorni si sta cercando di rinnovare il prestito con l’Everton. Così non fosse, farebbe ritorno nella Capitale, dove sarebbe comunque solo di passaggio. In evoluzione, invece, la situazione legata a Fuzato.
Il brasiliano, rientrato dal prestito al Gil Vicente nel mercato invernale, si è preso una maglia da titolare nelle ultime gare di campionato facendo salire le quotazioni di una sua possibile permanenza a Roma. Dentro Trigoria sono rimasti soddisfatti, ma calciatore e agente, dopo un primo colloquio già la scorsa settimana, ora aspettano aggiornamenti dal management. Per il momento non c’è fretta e l’idea che Fuzato possa crescere come secondo portiere della Roma di Mourinho prende corpo. Per questo il nome forte per fare da chioccia al brasiliano e diventare il titolare del prossimo anno è quello di Rui Patricio del Wolverhampton. La scadenza del contratto nel 2022 e i 33 anni di età lo rendono abbordabile sotto il profilo del costo (circa 10 milioni). La nazionalità portoghese e la procura di Mendes (la stessa di Mourinho) farebbero il resto. Più defilati restano i nomi di Musso, Gollini, Cragno e De Gea, per i quali servirebbe un esborso consistente. Non sono esclusi a priori perché l’investimento in porta dipenderà anche dal tempo che la Roma impiegherà a piazzare Pau Lopez e Olsen. Insomma, un effetto domino pronto a partire e al quale manca solo la prima prima mossa per essere innescato.