Roma, caos o equilibrio? La rivoluzione Ghisolfi a poche ore dalla sfida di Torino

Mercato chiuso, è ora di bilanci. La Roma nelle ultime 24 ore si è letteralmente scatenata piazzando colpi all’ultimo secondo e aggiustando la rosa nei vari reparti. Non era per nulla semplice sbloccare tutti gli incastri, ma era necessario vedendo anche i risultati e le prestazioni delle prime due partite.

Andando per ordine, la prima mossa di Florent Ghisolfi a inizio luglio è stata riscattare il terzino sinistro Angelino per 5,20 milioni dal Lipsia per poi chiudere in due settimane le trattative con il centrocampista Enzo Le Fee per 18 milioni dal Rennes e Mathew Ryan, estremo difensore, a parametro zero rimasto svincolato alla fine del contratto con l'Az Alkmaar.

La fine di luglio e l’inizio di agosto sono state dedicate a Samuel Dahl un altro terzino sinistro più giovane (classe 2003) del Djurgarden a 4,3 milioni, Matias Soule ala destra promettente del vivaio bianconero a 25,6 milioni e Artem Dovbyk (la spesa più importante effettuata nella stagione) punta centrale del Girona, capocannoniere della Liga con 24 gol all’attivo a 35 milioni.

Poi, la calma piatta per tre settimane tra voci di possibili arrivi e dolorosi addii come quello paventato del caso Dybala. La Roma inizia il campionato ed è evidente la mancanza di struttura e di identità ben precisa, come anche l’assenza di un terzino destro, di un centrale di difesa, di un esterno alto a sinistra e di un centrocampista.

Si corre dunque ai ripari negli ultimi giorni con Saud Abdulhamid, terzino destro dell’Al-Hilal dalla Saudi Pro League per la cifra di 2,50 milioni, con Alexis Saelemaekers un jolly prezioso per l’attacco (potendo giocare indifferentemente su entrambe le fasce) dal Milan dopo lo scambio con Abraham e in ultimo Manu Konè, centrocampista francese che arriva dal Monchengladbach per 17 milioni.

108,1 milioni di euro spesi, bonus esclusi, e una rosa che deve essere ancora assemblata per bene. Tante sono le incognite che si potranno risolvere solo con lavoro, dedizione e costruzione tattica poiché nonostante gli arrivi attesi, il ritardo accumulato nella preparazione è evidente e significativo.

Dopo la partita contro la Juventus, la situazione sarà ancora più complessa, poiché 12 giocatori partiranno da Trigoria per rispondere alle convocazioni delle loro rispettive nazionali, e tra questi ci sono 6 titolari della principale formazione giallorossa.

Nonostante le sfide e le incertezze, il club ha fatto passi importanti sul mercato, portando rinforzi che possono fare la differenza. Ora, però, l’attenzione è tutta su Daniele De Rossi che ha una sfida enorme davanti a sé: ricomporre e armonizzare una rosa ancora in fase di assestamento. Solo quando riuscirà a sciogliere i nodi e a trovare il giusto equilibrio, la Roma potrà tornare a entusiasmare e a far esaltare i suoi tifosi con prestazioni all’altezza delle aspettative.