Raiola: "Donarumma in Serie A ora è impossibile. Ecco come nasce Bonaventura in Arabia"
Lunga intervista sulle colonne di Tuttosport per il procuratore Enzo Raiola. Le sue riflessioni iniziano da Gigio Donnarumma, uno dei suoi assistiti: "Ci sono ancora due anni di contratto, non c'è fretta. Comunque ci sono stati i primi dialoghi per il rinnovo, da parte nostra c'è tutta la volontà di restare. Ritorno in Italia? Dico anche io 'Mai dire mai' ma al momento è praticamente impossibile". Uno che la Serie A l'ha lasciata di recente è Bonaventura: "L'ha voluto fortemente l'Al Shabab. A gennaio, per la Supercoppa a Riad, ha conosciuto il ds del club Domenico Teti. Pensate che l'ha 'segregato' a Tenerife, dove la squadra era in pre-ritiro, finché non veniva approvato il contratto dal Ministro dello Sport".
Tiene banco anche il futuro di Balotelli: "Vorrebbe restare in Italia, ha avuto moltissime richieste fuori dall'Europa ma vorrebbe stare vicino casa. Palermo? Quando parli dei rosanero è A2, non una B". Con Bennacer in estate cos'è successo? Risponde Raiola: "Semplice, qualche chiacchiericcio ma non ha mai messo in discussione la sua voglia di restare al Milan. Non è facile lasciare i rossoneri". Il procuratore ha curato il passaggio di Pinamonti al Genoa: "Abbiamo valutato molte richieste all'estero, quando è arrivato il Genoa era felicissimo. Mi ha detto che finalmente sarebbe stato allenato da un ex attaccante".
Il giovane Cocchi ha rinnovato il contratto con l'Inter: "Vedono in lui un giovane di prospettiva certa, per questo gli hanno prolungato il contratto di un ulteriore anno, sino al 2027. Speriamo quest’anno si possa avvicinare alla prima squadra, poi vedremo. Per me potrebbe già giocare tra i professionisti". Fini ha lasciato il Genoa: "È andato in Belgio per giocare, adesso è in Olanda, all’Excelsior Rotterdam, dove sta facendo molto bene. Ho la fortuna di avere questi contatti all’estero con club che permettono ai giovani di dimostrare le propri doti". Chiusura con Manolas: "Con la Roma nulla di concreto, c'era qualcosa fuori Europa".