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Rafa Leao ripercorre le fasi del debutto: "Non ero pronto, ma segnai con lo Sporting..."

Rafa Leao ripercorre le fasi del debutto: "Non ero pronto, ma segnai con lo Sporting..."TUTTO mercato WEB
lunedì 1 gennaio 2024, 18:23Serie A
di Tommaso Bonan

"Musica e calcio sono le mie due grandi passioni, le due cose che mi danno modo di esprimere le mie emozioni. In campo con il sorriso e con la musica attraverso le parole. Dico alle persone di non arrendersi mai. Entrare a San Siro con la palla e indossare la maglia del Milan è sempre una gioia". Parla così l'attaccante del Milan, Rafael Leao, nella lunga intervista a Sky Sport tra passato, presente e futuro.

Il portoghese, tra le altre cose, ricorda anche il momento del debutto: "Allo Sporting Lisbona stavo facendo bene, mi allenavo con la prima squadra ma all'allenatore Jorge Jesus non piaceva lavorare con i giovani e quindi pensavo che sarebbe stato difficile sfondare. Poi però ho cominciato ad allenarmi bene e per una partita contro il Porto sono stato convocato. Sono andato in panchina, ero già emozionato a stare con i grandi perché era una partita importante. Ad un certo punto il nostro attaccante si è fatto male e il mister mi ha detto di entrare. Non ero pronto ma al tempo stesso non ero nervoso, ma ho pensato 'ora o mai più'. Sono entrato, abbiamo perso ma ho fatto gol e da lì ho pensato di poter fare qualcosa di importante".

E qualche momento di down?
"Sì, quando ci sono stati degli infortuni e poi quando sono andato in Francia. Nuova lingua, campionato diverso, ero andato lì a parametro zero, c’erano due persone che parlavano portoghese ma sono stato 5 mesi in panchina. E’ stata dura. Lì ho pensato di aver fatto la scelta sbagliata. Ero molto giovane, non avevo la mia mamma e il mio papà con me, abitavo da solo ma quello mi ha fatto crescere. Se fossi rimasto in Portogallo non sarei diventato il giocatore che sono ora".

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