Parma, Chivu: "L'io non esiste, si parla di noi. Piedi per terra, ne mancano cinque"

21.00 - Il Parma fa un passo importante verso la salvezza. I crociati vincono 1-0 e regalano ai tifosi un successo contro la Juventus. Tra pochi minuti mister Cristian Chivu commenterà questo successo in conferenza stampa. Segui le sue parole, grazie al LIVE! di TMW.

Questa vittoria vi fa fare uno scatto decisivo in classifica:
"E' una vittoria che muove la classifica, che ci dà tanta fiducia per quanto riguarda il nostro lavoro. Mancano ancora cinque partite, dobbiamo mantenere i piedi per terra e essere pronti ad affrontare le difficoltà. Abbiamo perso tre giocatori nel primo tempo, è una vittoria di cuore che questi ragazzi si meritano, ma anche questo meraviglioso pubblico che ci ha spinto tutta la partita".

Come è cambiata la mentalità di questa squadra?
"Il merito è tutto loro, io cerco di trasmettere e se non riesco alzo i toni e la voce, ma sono bravissime persone che danno l'anima per questa maglia, per questa città e per questa categoria".

Come fare per tenere i piedi per terra?
"Ho a che fare con una squadra molto matura, che ha capito quello che deve fare giorno per giorno. Sono molto orgoglioso dell'impegno, nonostante le difficoltà avute e che avremo. Non ci esaltiamo per una vittoria o per questi cinque punti: mancano cinque partite e dobbiamo dare continuità".

Un gruppo giovane ma maturo:
"Possiamo fare di più, ci sono enormi margini di miglioramento. Abbiamo fatto cinque punti contro grandi squadre, non sono bravo con i calcoli ma ci manca ancora qualche punto. Dobbiamo mantenere i piedi per terra e capire l'importanza di non subire gol e parto dal secondo tempo con l'Inter, poi la Fiorentina e anche oggi. Sono felice per i ragazzi, per la città e per quello che hanno fatto vedere oggi al Tardini dopo dieci anni che non si batteva la Juventus. E' una serata importante ma mancano ancora partite e dovremo essere pronti. Qualcuno ha lasciato pezzi di muscolo in campo, dobbiamo trovare la giusta voglia per affrontare la Lazio".

Non si è vista una squadra timorosa, per la classifica o per essere di fronte alla Juventus. E il simbolo ne è Leoni:
"E' una squadra consapevole di quello che si deve fare in campo, a disposizione del gruppo. L'io non esiste ma si parla di noi. Leoni ha fatto una grandissima partita, ma anche qualche errore: bisogna spiegargli tante cose e ha margini di miglioramento importanti. Così come Pellegrino, gran gol e gran sacrificio, ma anche lui può e deve crescere".

Un'organizzazione difensiva che ha bloccato tante squadre:
"Non voglio parlare di me, non mi fa piacere. Ho le mie idee ma so capire certi momenti e il tipo di giocatore che sto allenando. Si sono calati tutti subito nella realtà e nella situazione in cui ci siamo trovati. Non volevo creare confusione o fare vedere se sono un bravo allenatore, che mi interessa poco. Il gioco e la bellezza sono nelle mie idee ma non facevano parte della mia lista di cose da fare per raggiungere la salvezza, come si meritano questi ragazzi. Io sono all'ultimo posto, non mi interessa quello che si dice o si pensa di me: metto tutto a disposizione di questi ragazzi meravigliosi".

Tante difficoltà oggi, cos'ha detto ai suoi ragazzi?
"E' merito loro perché lavorano tanto e capiscono i momenti e le difficoltà di una partita. Mettono l'anima in campo, è un gruppo bello da vedere e sta facendo belle cose assieme. Nelle difficoltà mette sempre qualcosa in più, Bonny si è sacrificato tanto e dato lavoro difensivo, come anche Pellegrino. Ho una squadra con un cuore grande e mi fa piacere sottolinearlo: nonostante la giovane età sono molto più maturi della loro età. Mi fa piacere vederli dare sempre il massimo come ho chiesto loro".

Cosa ha visto di diverso oggi?
"Oggi abbiamo trovato quel cinismo di cui parlavo. Abbiamo trovato anche la compattezza e la voglia di mettersi a disposizione del gruppo per fare risultato. Sono felice per il lavoro che hanno fatto, si sono calati nelle difficoltà e nella realtà di una classifica che ancora non è favorevole ma abbiamo fatto passi in avanti".

21.47 - Termina la conferenza.