Parma, Pecchia: "Abbiamo sciupato nelle ultime gare. Tornare al Dall'Ara emozionante"
12.15 - E' giorno di vigilia in casa Parma. Domani alle 15 i crociati saranno impegnati nel derby emiliano contro il Bologna. Una sfida speciale per mister Pecchia, che ha vissuto Bologna prima da calciatore e da anni da residente, assieme alla famiglia. Ma soprattutto, una sfida fondamentale per i suoi ragazzi, in cerca di riscatto dopo una serie di risultati deludenti. Serve una risposta forte del gruppo, che è chiamato a compattarsi di fronte alle difficoltà e reagire. Tra pochi minuti, mister Fabio Pecchia presenterà la sfida in conferenza stampa. Segui le sue parole in diretta, grazie al LIVE! di TMW.
12.33 - Inizia la conferenza stampa.
Ti vediamo bene. Questa settimana hai lavorato sulla testa o sul fisico?
"Sto bene perché la squadra sta bene, è stata una settimana regolare rispetto a quella passata, tutti son stati a disposizione nelle migliori condizioni. La squadra ha lavorato bene anche sul piano mentale".
Hai spiegato ai ragazzi quanto importante sia mantenere un certo equilibrio?
"La squadra quando è in campo vuole giocare per vincere, la reazione e la ricerca del terzo gol contro il Cagliari è stata positiva, sempre pronti per cambiare l'inerzia della partita. Poi ci sono momenti in cui bisogna essere più pronti per cambiare l'inerzia della partita, questo ci ha fatto sciupare punti lunedì e anche nelle partite precedenti".
Hai studiato come arginare Freuler, fulcro del loro gioco?
"Credo che non sia una questione di singoli, è un Bologna da Champions, al di là di chi gioca, come abbiamo visto con il Liverpool. E' una rosa competitiva, può giocare chiunque, ma vedo una squadra bella, con coraggio e con un'identità precisa. Tutta la squadra va affrontata con grande attenzione".
Il Bologna schiera un 4-3-3 elastico, con inserimento dei centrocampisti e dei centrali, può mettervi in difficoltà?
"Squadra molto elastica, molte rotazioni, tanti uomini in avanti, molto aggressiva, simile alla Fiorentina degli ultimi anni. Noi dobbiamo essere in grado di fare con grande voglia e attenzione la fase difensiva ma soprattutto la fase d'attacco".
Il Bologna ha esterni forti, il Parma anche, sarà questa la chiave della partita?
"E' limitativo, chiaro che entrambe hanno un'identità precisa, vogliamo venire dentro con gli esterni e far la nostra partita, sviluppando in velocità. Dovremo esser bravi a leggere le situazioni in mezzo al campo, abbiamo studiato, servirà un'interpretazione profonda e molto matura".
All'inizio della sua esperienza a Parma, tanti risultati altalenanti, la continuità poi ha risolto i problemi. Può esser lo stesso vincendo prima della sosta?
"E' un percorso diverso. All'inizio stavamo costruendo, questo è un campionato diverso ed è in linea con quello che sarà il nostro campionato. Abbiamo commesso errori, fatto belle cose, la squadra però ha mantenuto un'identità precisa. Bisogna avere la forza in più per cambiare l'inerzia, ci ha fatto sciupare tanto lavoro fatto, i miei hanno fatto un grande lavoro e hanno raccolto meno di quanto meritavano".
Almqvist è sempre stato devastante a gara in corso, per caratteristiche è più adatto a subentrare?
"Abbiamo delle alternative e delle soluzioni diverse in quella zona, lui è entrato sempre con un bel piglio, soprattutto vicino alla porta avversaria. Ha strappo negli ultimi metri, è forte nell'uno contro uno, riconosce le zone da attaccare. Sono molto contento, può giocare anche dall'inizio, non ci sono complicazioni in questo. E' pronto, così come Cancellieri".
C'è stato un confronto con Krause? Le sue parole possono dare una mano?
"Non c'è stato troppo contatto, probabilmente domani sarà più vicino ai ragazzi, è stato abbastanza veloce l'incontro. Domani la sua presenza farà molto piacere ai ragazzi".
Che derby è per lei, bolognese d'adozione?
"Sempre un'emozione, ogni derby è così per i tifosi. Un'atmosfera particolare, è innegabile che emoziona un po' tutti. Tornare al Dall'Ara è sempre un'emozione, ho tanti ricordi e tanti amici nel club, contento di vederla in Champions ma soprattutto di vivere il clima di festa. Tutti hanno festeggiato andando a Liverpool e sono usciti con merito, hanno mostrato grandi qualità".
Splendida la cornice dei tifosi del Bologna ad Anfield. Si augura che possano fare lo stesso i tifosi del Parma?
"Io credo che ci sarà un'atmosfera fantastica. Da parte nostra c'è tutta la voglia di dare un bel segnale ai tifosi, i ragazzi saranno pronti per affrontare la gara. Un'altra bella cornice, i miei vogliono esserne partecipi".
Coulibaly ha detto di preferire stare a destra quando bisogna difendere:
"Quando gioca a sinistra gli dico di pensare ad attaccare, quando giocherà a destra dovrà pensare a difendere".
Il dubbio della vigilia riguarda soprattutto le scelte in difesa:
"Lo abbiamo dimostrato, possiamo giocare con Coulibaly e Valeri, o anche Hainaut, a seconda delle partite. Enrico può ricoprire tutti i ruoli. Stanno bene, tutte le soluzioni sono valide. Sono pronti, nessuno ha avuto problemi".
Quando come contro il Cagliari c'è qualche difficoltà sul piano fisico, conviene cambiare modulo?
"Il bagaglio di anni di lavoro non va sprecato così, bisogna insistere e trovare le rettifiche. Anche se la prima parte dell'ultima gara è stata meno lineare e più confusa delle altre, abbiamo subito gol nel momento in cui avevamo trovato un certo equilibrio. La scelta di schierare un giocatore di forza e struttura come Hainaut era anche per questo. Nella ripresa ho visto una squadra bella, con voglia di giocare, che creava tantissimo e subiva poco, anche se abbiamo preso due gol in tre tiri in porta, un grande rammarico. Ma la squadra nel secondo tempo riprendendo ordine e linearità degli sviluppi è stata quella di sempre, ha fatto due gol ma poteva farne altri".
Keita può esser la sorpresa di formazione?
"Partono in tanti, è una sosta particolare rispetto alle altre squadre. Mandela sta lavorando, ha bisogno del suo tempo, ma son convinto che ci darà una grande mano, ad inizio gara come in corso. Nel lavoro e nella quotidianità da sempre buoni segnali".
Sei senza voce, non è mai successo in due anni:
"Ho avuto mal di gola, capita. E' stata una settimana particolare per me, non ho potuto parlare con la squadra, ma hanno saputo viaggiare da soli".
12.51 - Termina la conferenza stampa.