Il Como ritrova i suoi nazionali, ora vuole anche il successo che manca da due mesi

E’ un Como che piace, segna e diverte, ma fa pochi punti. Lo ha sottolineato il mister Cesc Fabregas, lo spiegano anche i numeri della formazione azzurra. Nelle ultime settimane la peggiore di tutta la serie A per numero di punti raccolti, in precedenza più che brillante protagonista. Ora qualcosa si è inceppato e Fabregas vuole cercare di nuovo il successo. Che sarebbe tonico vitale per squadra e tifosi in questo momento delicato. L’ultima vittoria azzurra risale a settembre in casa contro il Verona: un pirotecnico 3-2 con il gol decisivo del Gallo Belotti.

Certo, l’avversario di domenica – al Sinigaglia – è tutt’altro che facile. Arriva la lanciata Fiorentina di Palladino che deve rinunciare ancora alla sua stella del mercato estivo, l’islandese Gudmundsson, sulla via del recupero dopo un infortunio patito settimane fa. Ancora non pronto per vederlo al Sinigaglia. Domenica, comunque, serve tornare a vincere e muovere la classifica, diventata un po’ più “corta” rispetto a qualche settimana fa.

Fabregas, nel frattempo, ha ritrovato i suoi stranieri, tutti rientrati dopo gli impegni con le rispettive Nazionali: da Nico Paz a Fadera per passare ad Alì Jasim. Capitolo infortunati da svelare (oggi parla il tecnico in conferenza stampa), ma difficilmente si rivedrà in campo Sergi Roberto, anche Van der Brempf è in recupero, ma non ancora al 100%. Per Gabrielloni e Baselli incognita per il rientro, i tempi sono più lunghi per Maximo Perrone.