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Panathinaikos-Fiorentina 3-2, le pagelle: papera Terracciano, non bastano Beltran e Fagioli

Panathinaikos-Fiorentina 3-2, le pagelle: papera Terracciano, non bastano Beltran e FagioliTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
venerdì 7 marzo 2025, 06:05Serie A
di Dimitri Conti

Risultato finale: Panathinaikos - Fiorentina 3-2

PANATHINAIKOS (di Andrea Carlino)

Dragowski 6,5 - L'ex portiere viola si dimostra attento e reattivo nei momenti cruciali della sfida. La sua esperienza in Serie A emerge nei duelli con Kean, neutralizzando con sicurezza le conclusioni dell'attaccante italiano. Incolpevole sui due gol subiti, risulta decisivo nell'intervento sul tiro di Mandragora a porta vuota, evitando il sorpasso viola con un recupero prodigioso. Nella ripresa trasmette sicurezza al reparto difensivo con uscite puntuali e una gestione del tempo che rallenta il ritmo della partita.

Kotsiras 6 - La sua partita dura appena 34 minuti .L'infortunio alla caviglia lo costringe ad abbandonare prematuramente il campo.
Dal 34' Vagiannidis 6,5 - Entra a freddo ma si cala immediatamente nella parte. La sua freschezza atletica diventa un'arma preziosa nella ripresa, quando con le sue accelerazioni sulla fascia destra mette in difficoltà la retroguardia viola. Il cross per Ioannidis nel finale avrebbe potuto portare al poker greco.

Arao 7 - Il difensore centrale brasiliano si erge a baluardo insuperabile nel cuore della retroguardia ellenica. La sua prestazione è caratterizzata da interventi puntuali e una leadership che trasmette sicurezza all'intero reparto. Nei duelli aerei con Kean risulta quasi sempre vincente, dimostrando un'ottima lettura delle situazioni e un tempismo perfetto negli anticipi. La sua esperienza internazionale emerge nei momenti di maggiore pressione viola.

Ingason 6,5 - L'islandese forma con Arao una coppia centrale solida e complementare. La sua fisicità risulta determinante nei contrasti con gli attaccanti viola, specialmente nel secondo tempo quando la Fiorentina tenta l'assalto finale. Qualche sbavatura in fase di impostazione non compromette una prestazione complessivamente positiva, caratterizzata da interventi decisivi e una costante attenzione posizionale.

Mladenovic 6,5 - Il terzino sinistro serbo interpreta il ruolo con intelligenza tattica, alternando spinte offensive a diagonali difensive. La sua capacità di leggere le situazioni di gioco gli permette di contenere efficacemente le incursioni di Dodò, limitando la pericolosità del brasiliano. Nella ripresa si distingue per un calcio piazzato insidioso che mette in difficoltà la difesa viola.
Dal 75' Cerin 6 - Entra per dare maggiore equilibrio alla mediana nei minuti finali. La sua esperienza contribuisce a gestire il vantaggio, rallentando il gioco e spezzando il ritmo della Fiorentina nel momento di massima pressione.

Ounahi 7 - Il centrocampista marocchino mette in mostra tutto il suo repertorio tecnico, risultando spesso imprendibile per i diretti avversari. La sua qualità nel palleggio e la visione di gioco permettono al Panathinaikos di mantenere il controllo del centrocampo per lunghi tratti della partita. Nella ripresa sfiora il gol con una conclusione che costringe Terracciano all'intervento in tuffo, confermando la sua pericolosità offensiva.

Siopis 6,5 - Il mediano greco svolge con abnegazione il lavoro sporco in mezzo al campo, recuperando palloni e interrompendo le trame di gioco avversarie. La sua presenza fisica e la capacità di leggere in anticipo le giocate viola risultano fondamentali nell'economia del match. Meno appariscente rispetto ai compagni di reparto, ma estremamente efficace nel garantire equilibrio alla squadra.

Maksimovic 7,5 - L'ex Getafe si conferma elemento di assoluta qualità nel centrocampo ellenico. Il gol del raddoppio è l'emblema della sua partita: opportunismo e senso della posizione. La sua intelligenza tattica gli permette di inserirsi con i tempi giusti negli spazi, creando costantemente superiorità numerica. L'assist di tacco per Swiderski in occasione del primo gol è un gesto tecnico di rara bellezza che evidenzia la sua classe cristallina.

Tete 8 - Il brasiliano risulta semplicemente incontenibile sulla fascia destra. La sua velocità e il dribbling ubriacante mettono sistematicamente in crisi la difesa viola, incapace di arginare le sue accelerazioni. La rete del definitivo 3-2 è la ciliegina sulla torta di una prestazione sontuosa, caratterizzata da giocate di alta scuola e una costante pericolosità. L'ammonizione per un eccesso di foga è l'unica piccola macchia in una serata da incorniciare.

Djuricic 7,5 - L'ex Sassuolo si conferma giocatore di categoria superiore. La sua tecnica sopraffina e la capacità di leggere gli spazi lo rendono un elemento imprescindibile nella manovra offensiva del Panathinaikos. L'assist per il gol di Tete è solo una delle tante giocate illuminanti di una partita in cui dimostra di essere tornato ai livelli che lo avevano reso protagonista in Serie A. Nel finale sfiora il poker con una conclusione a giro che si stampa sul palo.
Dal 92' Mancini s.v.

Swiderski 7 - L'ex Verona apre le marcature con una conclusione di rara bellezza che si insacca all'incrocio dei pali. La sua capacità di legare il gioco e creare spazi per i compagni risulta fondamentale nell'economia offensiva della squadra. Nel secondo tempo il centravanti sfiora il raddoppio personale con un colpo di testa che termina di poco a lato, confermando la sua pericolosità nell'area avversaria.
Dal 75' Ioannidis 6 - Entra con la giusta determinazione, facendosi trovare pronto nei duelli fisici con i difensori viola.

Rui Vitoria 7 - Il tecnico portoghese prepara la partita in modo impeccabile, sorprendendo Palladino con un approccio aggressivo che porta al doppio vantaggio iniziale. La sua squadra dimostra personalità e qualità di gioco, reagendo con carattere al momentaneo pareggio viola. Nella ripresa gestisce con intelligenza le energie e i cambi, mantenendo alta l'intensità e colpendo in contropiede. La vittoria porta la sua firma e rappresenta un importante vantaggio in vista del ritorno.

FIORENTINA (di Dimitri Conti)

Terracciano 4,5 - Palladino in coppa punta su di lui: resta di sasso su Swiderski, un'evidente papera porta al 2-2 greco. Sul tris sembra poter poco.

Moreno 5,5 - Avrebbe pure trovato la via del gol, quello del possibile sorpasso a fine primo tempo, ma il VAR lo pesca in fuorigioco. Soffre Djuricic.

Comuzzo 5,5 - Arriva in ritardo sull'iniziale vantaggio di Swiderski, la sua prestazione è fatta comunque anche di chiusure da difensore esperto.

Ranieri 5,5 - Prova a tenere sul pezzo i compagni anche nei momenti più complicati, il taglio di Swiderski lo trova però in ritardo su Tete per il 3-2.

Dodo 5 - Una delle principali delusioni della partita fatta dalla Fiorentina in terra greca: inoffensivo quando spinge, ballerino quando difende.

Fagioli 6,5 - Occasione per guadagnarsi un posto fisso in pianta stabile, la sfrutta col gol del 2-2. Qualche errore qua e là ma anche tanta personalità.
Dal 76' Parisi sv.

Mandragora 6 - Dirige il traffico a centrocampo, i due assist di Gosens nascono da sue invenzioni verticali. Un po' meno corposo nel secondo tempo.

Richardson 5,5 - Comincia da interno mancino, passa poi anche sul fronte destro della mediana. In nessuna delle due posizioni però riesce a imporsi.
Dal 59' Cataldi 5,5 - Non riesce a far cambiare passo al centrocampo per quanto concerne la qualità. Rimane praticamente sempre sotto ritmo.

Gosens 6,5 - Da quinto di sinistra è un'iradiddio e ad Atene arrivano nuove conferme dai due assist nei gol della rimonta iniziale. Cala nella ripresa.

Beltran 6,5 - La sua zuccata subito dopo il gol del doppio svantaggio è fondamentale per tenere in vita una Fiorentina alle corde. Un punto che pesa.
Dal 76' Gudmundsson sv.

Kean 5,5 - Recuperato con cerottone anti-trauma cranico, si butta in avanti a caccia di gloria senza timori. Avrà però pochi palloni davvero buoni.

Raffaele Palladino 5,5 - Anche in terra greca, ripropone il 3-5-2 con cui è tornato alla vittoria venerdì scorso. Stavolta però l'approccio è pessimo e in 18 minuti il Panathinaikos è già sopra di due gol. La sua Fiorentina però è una squadra di spirito e lo dimostra nella rimonta del primo tempo. Peccato che nella ripresa lo lasci negli spogliatoi e si faccia mettere di nuovo sotto dal Pana, questa volta in maniera definitiva. Secondo tempo pessimo.

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