Palladino affronta Fabregas: "Ho avuto modo di studiarlo, mi piace la sua idea di calcio"
Sei vittorie di fila hanno proiettato la Fiorentina nell'alta, altissima classifica. Ma qual è la stata la chiave? Alla domanda risponde direttamente il tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino, tramite i microfoni di Sportmediaset: "Nonostante la sconfitta contro l'Atalanta ho capito di avere in mano una squadra forte che stava crescendo. Da lì in poi credo che sia stato un percorso tutto in crescendo e probabilmente Bergamo è stata la chiave di svolta".
Tema Moise Ken, arrivato in estate proprio per volere di Palladino.
"Ho toccato i tasti dell’amore e ho dato fiducia a un ragazzo che aveva bisogno di tanta fiducia e che doveva ritrovare autostima. È stato molto bravo perché si è messo a disposizione del gruppo con grande umiltà, ha fatto un grande lavoro su se stesso e a mio avviso ha grandi margini di miglioramento. Nemmeno Moise sa quanti margini di miglioramento ha".
Quest'anno Palladino non è più l'allenatore più giovane della Serie A, con lo scettro "rubato" Fabregas. I due si scontreranno domani in Como-Fiorentina: "Mi piace la sua idea di calcio, ho avuto modo di studiarlo in questi giorni, è un ottimo allenatore, mi piace anche come persona, come si pone con la stampa e con i suoi giocatori. È un allenatore spagnolo, le sue squadre giocano molto bene a calcio, è un allenatore moderno che gioca un calcio offensivo quindi ti mette in difficoltà. Insomma sarà una bella sfida".