Napoli, solo settimo per produzione offensiva: Conte deve tornare a far girare l'attacco
E' partita ieri la settimana tipo del Napoli a Castel Volturno. La squadra s'è ritrovata dopo la brutta sconfitta con l'Atalanta e quest'oggi proseguirà nel lavoro, che è soprattutto fisico in questi primi giorni, verso la sfida all'Inter che invece scenderà in campo contro l'Arsenal in Champions League. Poco da dire da parte di Antonio Conte che già nel post-partita aveva archiviato il ko come incidente di percorso contro una squadra più avanti nel proprio cammino e focus soprattutto a cosa non è andato per il verso giusto ed in particolare - nonostante i tre gol incassati - a come migliorare la fase propositiva dopo 80 minuti - cioè dal momento del vantaggio dei nerazzurri al 10' - in cui il Napoli ha prodotto poco risultando monotematico su Lukaku.
L'attacco fatica?
Sì, in primis dovrà migliorare la condizione proprio di Romelu Lukaku, ma il discorso è più ampio. Se da un lato la fase difensiva finora è stato il punto di forza (appena due gol subiti da settembre prima della sfida a Gasperini), nella fase propositiva il Napoli è il sesto attacco ed è settimo come produzione offensiva: gli ormai sdoganati xG piazzano il Napoli come ultima delle prime sette. A Milano l'esame sarà importante soprattutto in termini di baricentro, numero di palle gol ed anche per la posizione di Politano, sempre più basso nell'ultimo mese.
Con un titolare in più
Stanislav Lobotka è ormai pronto. L'infortunio rimediato il 14 ottobre in nazionale è ormai alle spalle ed anche ieri ha accelerato per essere pronto per San Siro. "E' quasi pronto, non era un problemino come qualcuno diceva e dovrebbe farcela per la prossima", furono le parole di Antonio Conte prima della sfida all'Atalanta ed ora lo slovacco punta a riprendersi la maglia da titolare per l'attesissimo match di San Siro contro l'Inter e, se possibile, a ripartire con le prestazioni straordinarie di inizio stagione.