Napoli-Milan 2-2, le pagelle: Giroud si sblocca e non si ferma più. Politano fa un capolavoro

NAPOLI - MILAN 2-2 - 22' e 31' Giroud, 50' Politano, 63' Raspadori

NAPOLI (pagelle a cura di Pierpaolo Matrone)

Meret 6 - Entrambi i gol arrivano da distanza ravvicinata, sarebbe servito un miracolo e non riesce a compierlo. Chiude con sei parate, un paio anche dall'alto coefficiente di difficoltà.

Di Lorenzo 6.5 - Accompagna costantemente l'azione, propizia il gol di Politano e contiene pure abbastanza bene Leao.

Rrahmani 4.5 - Pronti-via, sacrifica il corpo per salvare la porta sul tiro di Giroud. Ma è l'unica cosa buona di una gara da dimenticare, in cui il francese lo fa impazzire e lo sconfigge in praticamente tutti i duelli. Due volte se lo perde, due volte il Napoli subisce gol. Fuori all'intervallo. Dal 46' Ostigard 6.5 - Tiene la posizione e legge bene le scalate, accorcia bene su Leao quando deve e dà tutt'altra solidità rispetto al disastroso predecessore.

Natan 5.5 - Ormai perno della difesa, la partenza è complicata, poi fa meglio. La costante è che gioca con gran determinazione su ogni pallone, forse anche troppa, tant'è che rimedia due gialli e lascia il Napoli in dieci per i minuti di recupero.

Mario Rui 5 - Troppo molle nelle marcature, concede sempre il cross agli avversari. I due gol di Giroud nascono da cross che partono dal suo lato. Dal 46' Olivera 6 - Ha più gamba del portoghese e si vede, accompagna di più l'azione. Ha anche un cliente meno scomodo, Romero, a cui mette facilmente le ganasce.

Elmas 5 - Alla prima da titolare a centrocampo, è senza ritmo e soffre la fisicità del Milan, così dopo il duplice fischio resta nello spogliatoio. Dal 46' Simeone 6 - Tocca pochi, pochissimi palloni, soltanto 9. Ma lotta su ognuno di questi e aiuta la squadra che si appoggia a lui con le palle lunghe.

Lobotka 6 - Uomo d'ombra, fa tanto lavoro dietro le quinte, quello più sporco. Più quantità che qualità stasera.

Zielinski 6 - Comincia mezzala e nel primo tempo va in difficoltà, come tutto il Napoli, poi fa il playmaker, inizia a gestire bene i palloni e migliora la sua prestazione.

Politano 7 - Il gol è un capolavoro: sombrerino, sterzata e sinistro a giro che non dà scampo a Meret. È di gran lunga il più vivo per tutto il tempo che resta in campo.

Raspadori 7 - Seguito come un'ombra da Tomori, prova a tirarlo fuori dall'area venendo incontro e legando il gioco. Tocca tanti palloni, i movimenti sono giusti e la tecnica è da gran giocatore: lo testimonia il gol da calcio di punizione. Il migliore dei suoi.

Kvaratskhelia 6 - Calabria lo tiene bene, come lo scorso anno, per questo cerca zolle di campo diverse dal solito. Quando accende la sua tecnica in velocità è sempre una gioia per gli occhi.

Allenatore Rudi Garcia 5.5 - Nel primo tempo si consegna al Milan scegliendo un centrocampo troppo tecnico, poco fisico e con poca corsa. All'intervallo però lo capisce e cambia l'inerzia del match con tre cambi, tutti azzeccati. In fase difensiva, dopo la crescita delle ultime gare, sono riemerse le lacune palesate con Fiorentina e Real Madrid. I dubbi restano.

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MILAN (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)

Maignan 5.5 - Rientra dopo un turno di squalifica per l'intervento pericoloso contro il Genoa e si presenta dopo 24' con un'uscita rischiosa. Alterna buoni interventi a uscite a vuoto e se sulla sassata di Politano può poco non si può dire lo stesso sulla punizione di Raspadori, dove viene beffato sul suo palo. Mezzo voto in più per l'intervento finale su Kvaratskhelia.

Calabria 6.5 - Kvaratskhelia se lo ricorda come un incubo e anche stavolta il capitano è bravissimo sul georgiano. Ma il merito maggiore è lo splendido cross per il gol del raddoppio di Giroud.

Kalulu sv Avrebbe giocato senza il forfait di Kjaer? Il francese aveva giocato due incontri ravvicinati dopo il rientro dall'infortunio ed è stato costretto agli straordinari. una contusione alla coscia sinistra lo mette ko dopo 19'. Dal 19' Pellegrino 5 - Tremano un po' le gambe all'argentino al suo ingresso in campo per l'esordio in Serie A. E la sua inesperienza la si vede tutta nell'azione dell'1-2 quando entra troppo leggero per contrastare Politano, non riuscendoci. Dall'87' Florenzi sv.

Tomori 6 - La certezza del reparto, anche quando la squadra barcolla lui riesce in qualche modo a metterci una pezza. Velocità nei recuperi e gran tempismo per l'inglese.

Théo Hernandez 6 - Dopo il nulla di fatto di Parigi, il francese prende più fiducia specie quando la partita si mette bene e ha un paio di interessanti fiammate "alla Théo".

Musah 6.5 - Sempre più a suo agio in rossonero, lo trovi un po' ovunque a centrocampo e gioca un ruolo importante nell'azione dello 0-2.

Krunic 6 - Nel vivo del gioco, il bosniaco piace anche per qualche buon suggerimento. Scherma bene davanti la difesa.

Reijnders 6 - Buone incursioni ma in fase realizzativa c'è da lavorare. Anche in appoggio non è preciso come nelle sue prime uscite.

Pulisic 6.5 - Solo un tempo per lo statunitense che gioca un ruolo importante sulla partita confezionando un cioccolatino che vale il vantaggio di Giroud. Esce per precauzione dopo un problema fisico. Dal 46' Romero 5.5 - Entra con voglia di fare ma è più pasticcione che altro. Molto fumo, poco arrosto.

Giroud 7.5 - Otto partite senza segnare sono troppe per chi indossa la maglia numero 9. Si sblocca in quello che sembra il suo stadio preferito, tempo 9 minuti e arrivano due incornate che quasi mettono in ginocchio il Napoli. Vorrebbe aiutare la squadra a vincere e non prende per niente bene la sostituzione. Dall'81' Jovic sv.

Leao 6 - Quando parte palla al piede è un pericolo. Confeziona due importanti azioni da gol non sfruttate dai compagni di squadra. Gli manca invece la conclusione in porta. Dall'81' Okafor sv.

Allenatore Stefano Pioli 6 - La combo Juve-PSG avrebbe ammazzato molte squadre, ma a questo Milan va riconosciuto di aver saputo reagire. Non si può dire lo stesso sulla gestione del vantaggio, in una partita che poteva essere chiusa al 45'. Qualche cambio obbligato, altri come nel caso di Leao lasciano qualche dubbio.