Napoli, Conte ha già conquistato tutti: s'è preso il club ed ha bloccato tutti i big

La conferenza stampa di presentazione di Antonio Conte non ha tradito le attese. Il tecnico del Napoli s'è preso idealmente il club, dimostrando di avere già le idee chiare su tutto ciò che lo attende, riuscendo di colpo a cancellare la delusione ed il pessimismo dopo l'ultima stagione disastrosa. Dopo un decimo posto e le relative polemiche, solo un profilo come quello di Antonio Conte poteva portare di nuovo l'entusiasmo tra i tifosi e Piazza del Plebiscito a gremirsi. Un manager più che un allenatore, accettando pubblicamente l'etichetta: "Ibra ha detto che sono più un manager? Sì, io mi considero tale e il presidente lo sa. Voglio avere voce in capitolo nelle varie questioni. Magari da qualche altra parte può dare fastidio". Non male come inizio.

Decido io: Kvara e Di Lorenzo non si muovono
Senza giri di parole, Antonio Conte ha messo la parola fine alle due vicende. Restano entrambi, anche se poi nel caso di Kvara - De Laurentiis e Manna sono già in partenza per la Germania per incontrare in giornata agente e giocatore - c'è bisogno di sbloccare il rinnovo del contratto: "Sento dire che a Napoli c'è confusione. Noi stiamo gestendo con il club ogni situazione nel migliore dei modi: Kvara resterà, non voglio più sentire questo ritornello. Giocatori forti come lui ce ne sono pochi, non è un capriccio. E lo stesso vale per Di Lorenzo: oltre a essere un top, il capitano che ha vinto Europei e scudetto, è una persona molto perbene e importante nello spogliatoio. Sono stato molto chiaro con il presidente: avrei deciso io su conferme e partenze. E loro restano così come Anguissa e Lobotka: sono stato categorico, c'è veto assoluto. Scontenti? Nel caso si siederanno ogni giorno al mio fianco, troveremo qualcosa da fare".

Amma faticà
Torna d'attualità lo slogan di Antonio Conte, venuto fuori dopo la firma in un'intervista ai canali social del club. Un messaggio emblematico diventato già t-shirt, distribuita ieri ai giornalisti in conferenza stampa e che il club ha già messo in vendita. Poche parole e la necessità di iniziare al più presto ad incidere: "Io posso promettere serietà. Nel calcio esistono vittoria e sconfitta ma non deve esserci l’attenuante di non aver dato il massimo. Napoli è malata di calcio, in senso positivo, e noi dobbiamo andare di pari passo. Ora però non è il momento di parlare, ma di fare i fatti. Tutti devono avere voglia di rivalsa per quello che è successo un anno fa - le parole di Conte - citando persino statistiche e dettagli della scorsa stagione - e sono qui mica solo per avere la statuina del presepe. Ho già ricevuto tanto e non ho ancora dato niente. Per me è una novità e sono già in debito nei confronti di Napoli".