Napoli-Atalanta 0-3, le pagelle: Lukaku-Kvara. scena muta. Retegui è in un'altra dimensione
Risultato finale: Napoli-Atalanta 0-3
NAPOLI (a cura di Marco Pieracci)
Meret 5,5 - Nel giro di mezz'ora Lookman lo fa secco due volte, prima da vicino e poi da lontano: sul secondo poteva fare molto meglio.
Di Lorenzo 5 - Rivive di colpo gli incubi dell'ultimo Europeo. Poco protetto, viene esposto all'uno contro uno con Lookman che lo fa nero.
Rrahmani 5 - Più lento del normale nella lettura delle situazione difensive, non è il massimo della reattività su tutte e tre le reti della Dea.
Buongiorno 5,5 - Poco coinvolto nella costruzione, meno dominante del solito nella guida del reparto. Pericoloso di testa su palla inattiva.
Olivera 5 - La respinta centrale da cui nasce il vantaggio atalantino è un sinistro presagio, confermato dal resto della gara: che sofferenza con De Ketelatere. Dal 77' Spinazzola sv
Anguissa 5 - Tenta l'inserimento centrale, ma si vede sbattere a porta in faccia. Il ritmo gara imposto dall'Atalanta lo manda un po' in crisi.
Gilmour 5 - Alter ego di Lobotka ma solo sulla carta, soffre la pressione costante di Pasalic che lo segue ovunque per non farlo ragionare. Dal 62' Raspadori 5,5 - Prova a cucire il gioco, senza grandi risultati.
McTominay 5,5 - Energico nel ribellarsi alla piega presa dalla partita, sfiora il pareggio istantaneo ma il palo gli dice di no. Cala nella ripresa.
Politano 5,5 - Dopo lo svantaggio alza il raggio d'azione, si dà da fare ma stavolta nel lavoro di copertura lascia parecchio a desiderare. Dal 62' Ngonge 5,5 - Attacca la profondità, conclude con poca cattiveria.
Lukaku 5 - Movimenti goffi, miglior condizione ancora lontana. La marcatura asfissiante di Hien lo soffoca, non riesce mai a prevalere nel corpo a corpo. Dal 77' Simeone sv
Kvaratskhelia 5 - Rare le occasioni in cui viene a prendersi la palla tra le linee, Zappacosta gli prende facilmente le misure. Resta ai margini della manovra. Dal 71' Neres 5,5 - Sgomma senza lasciare il segno.
Antonio Conte 5 - Gasperini si concede il lusso di tenere il capocannoniere del campionato in panchina, per non dare punti di riferimento alla difesa meno battuta. E lo spiazza. Messo sotto sul piano dell'intensità, dopo il doppio cazzotto del primo tempo il suo Napoli resta al tappeto.
ATALANTA (a cura di Patrick Iannarelli)
Carnesecchi 7,5 - La sua gara inizia con un'uscita fenomenale su Anguissa. Nella ripresa neutralizza il colpo di testa di Buongiorno, un intervento di puro istinto che cancella qualsiasi velleità dei partenopei. Agguanta tutto, con le mani, con le dita, coi tentacoli.
Djimsiti 7 - Fa un intervento su Politano ai limiti, in area di rigore, ma è sintomo di fiducia: alza il muro e non fa passare praticamente nulla. Lo scorso anno aveva alzato l'asticella, ma gioca forse una delle sue migliori partite da quando è a Bergamo.
Hien 7,5 - Regala un pallone al Napoli dopo un paio di minuti, da quel momento in poi si dà una svegliata da solo e ribalta completamente la sua prestazione: annulla Lukaku, lo limita su ogni pallone, non gli lascia fare praticamente nulla. L'Atalanta oggi è un muro giallo anche grazie allo svedese.
Kolasinac 7 - Ci mette la solita grinta, la cattiveria necessaria per poter fermare un attacco super. Esperienza e solidità, lotta su ogni pallone. Dal 70' Kossounou 6,5 - Ad un certo punto ha anche l'occasione per chiudere la partita, si vede ovunque, in difesa dà una grossa mano.
Zappacosta 7 - Il dover limitare Kvaratskhelia sembrava un compito ingrato, ma si piazza sulla destra e non molla mai il georgiano. Si prende pure il lusso di attaccare. Dall'82' Bellanova 6,5 - Ha dieci minuti a disposizione, li sfrutta per confezionare l'assiste del 3-0.
De Roon 7 - Un paio di sbavature vengono cancellate da una prestazione gigante, nella ripresa sporca qualsiasi tipo di pallone. Il record di presenze in A con la maglia nerazzurra viene certificato da una prestazione solida. Come al solito.
Ederson 7,5 - Diventa un prestigiatore quando inizia a nascondere la palla, ma usa pure parecchia forza fisica nel duello con Aguissa. Vince qualsiasi contrasto, non perde la voglia di lottare nemmeno a tempo scaduto.
Ruggeri 6,5 - Impreciso soprattutto in fase di disimpegno in un primo tempo in cui ritmi sono elevati, poi inizia a gestire meglio il possesso del pallone. E il palleggio della Dea ne risente positivamente.
Pasalic 7 - Se fosse entrato quel colpo di testa allo scadere sarebbe cambiato tutto? Poco importa, gioca una gara di sostanza e di qualità: lega i reparti, gestisce il pallone, non molla mai la presa (mentale) sulla partita. Dall'82' Brescianini s.v.
De Ketelaere 7 -Sembra combinare poco, sbaglia anche due palloni, ma l'illusione dura dieci minuti: sua la sponda per Lookman, sua l'apertura per il 2-0: in campo aperto pare Ilicic, scodella pure il pallone per Pasalic che però il croato non sfrutta. Dal 76' Retegui 7 - È entrato in un'altra dimensione: Gasp lo tiene fuori per far fronte al 4-3-3- Napoli, lui appena ha l'occasione entra e segna un gran gol, l'undicesimo.
Lookman 8 - Tre palloni toccati, due gol. Quando decide di incidere sul match diventa imprendibile: gol da opportunista e di potenza, il Napoli riesce a limitarlo soltanto quando lo marca con due uomini. Si divora la tripletta, ma poco importa. Dal 76' Samardzic 6,5 - Entra con qualità, dà il via all'azione della terza rete atalantina.
Gian Piero Gasperini 8 - Se ne frega del tabù Conte e di chi parla di Scudetto. Ha reso interessante un'altra partita giocando praticamente la gara perfetta: 0-3 lo scorso anno, 0-3 quest'anno. Seconda posizione in classifica, 29 gol fatti in 11 gare. Più passano le gare, più aumenta la media: questa Dea non ha nessuna intenzione di fermarsi.