Monza, un campionato da chiudere bene e la programmazione per il futuro
Le ultime due sconfitte in serie con Torino e Napoli hanno rallentato l’ascesa del Monza ma di certo non scalfito la voglia del gruppo di giocare da qui alla fine del campionato per cercare di mettere insieme più punti possibili e ottenere il miglior piazzamento in classifica. Ma è chiaro che lo sguardo del club è rivolto anche alla programmazione della prossima stagione. In tal senso due sono i passaggi chiavi: la scelta del nuovo allenatore nel caso in cui (come sembra) Raffaele Palladino non dovesse prolungare il contratto; la ricerca del direttore sportivo da inserire nell’organigramma qualora Francois Modesto decidesse di accettare altre proposte.
L’allenatore Il percorso di Palladino da quando è subentrato in panchina è stato tanto perentorio quanto importante. In quasi due anni infatti ha ottenuto risultati, giocato un calcio moderno e funzionale, valorizzato l’intero parco giocatori e lanciato giovani di prospettiva. Insomma, il massimo e forse anche qualcosa di più. Sarebbe logico dunque da parte sua provare a compiere un salto in avanti qualora in estate dovesse capitare la chance giusta. Che al momento è rappresentata dalla Fiorentina, per cui Palladino rappresenta una prima scelta. Al di là delle frasi pubbliche ripetute più volte sia dall’allenatore che dall’amministratore delegato Adriano Galliani, per il Monza è già tempo di futuro e non si aspetterà la fine della stagione. Con calma e senza fretta infatti la società sta valutando una serie di profili di allenatori giovani che in un certo senso potrebbero anche rappresentare una sorta di continuità con quanto fatto nel biennio in A. Presto per fare nomi, ma l’idea è quella di affidarsi a un allenatore con cui poter iniziare un nuovo ciclo.
Il direttore sportivo Modesto è stato accostato più volte alla Roma. In effetti dei contatti fra le parti ci sono stati e il gradimento – reciproco – non è mai scemato. Negli ultimi tempi poi ci sono stati dei sondaggi anche da parte di altre società ma la sensazione è che prima di prendere in esame altre eventuali possibilità l’attuale consulente tecnico dell’area sportiva aspetti una mossa da parte del club di Friedkin. Al suo posto il Monza potrebbe anche decidere di dare uno spazio maggiore e diverso al direttore sportivo Michele Franco, sempre con la supervisione e l’esperienza di Adriano Galliani. Aprile e maggio dunque saranno due mesi fondamentali. Sia per chiudere bene una stagione ottima, ma anche per delineare le strategie e le scelte future.