Milan-Inter 3-2, le pagelle: Leao non lo prende nessuno, la difesa tradisce Inzaghi
MILAN-INTER 3-2
(28' e 60' Leao, 54' Giroud; 21' Brozovic, 67' Dzeko)
Il racconto di Milan-Inter su TMW
LE PAGELLE DEL MILAN
Maignan 7,5 - Tre grandi parate su Lautaro, Dzeko e Calhanoglu. Tiene in corsa e in vantaggio il Milan nel momento di maggior difficoltà dei suoi. I portieri fanno la differenza.
Calabria 6 - Poca spinta, nel finale qualche affanno, nel complesso partita ordinata senza infamia e senza lode. (Dall'83' Kjaer s.v.).
Kalulu 6 - Qualche sbavatura ma perdonabile nel complesso di una gara che nell'area del Milan si gioca poco e nulla fino all'ultima mezz'ora.
Tomori 5,5 - In area poco da fare sinché non entra Dzeko che, pronti via, gli ruba il tempo e infila la porta.
Theo 5,5 - Sgomma e fa a spallate con Dumfries, nel duello più atteso della gara. Rischia tanto quando l'olandese chiede un secondo giallo che non sarebbe stato sacrilego.
Tonali 7 - Qualcuno ha più dubbi? Quando si allarga l'Inter lo perde e lui fa quel che vuole, in mezzo non ce n'è per nessuno. (Dall'83' Pobega s.v.).
Bennacer 6,5 - Calma e gesso, regia e muscoli. Si nasconde tra le pieghe della partita, assecondando il ritmo dei compagni.
Messias 5,5 - A costo d'essere ripetitivi e pure d'infierire, il punto debole del Milan è la fascia destra. Non che faccia male, ma la sproporzione tra quello che i rossoneri fanno da un lato e quello che riescono a combinare dall'altro è clamorosa. (Dal 73' Saelemaekers 5,5 - Idem con patate).
De Ketelaere 5,5 - Il principe del Belgio alla prima grande partita da titolare. Pioli gli chiede di tenere d'occhio Brozovic, se lo perde in occasione dell'1-0 nerazzurro: c'è qualcosa che non sa fare. Lì davanti incanta e sfiora pure il gol. (Dal 63' Brahim Diaz 6 - Entra nel momento più delicato per i suoi e la vede poco, ma offre a Leao la palla del potenziale knockout. Buono ance lo strappo finale).
Leao 8,5 - Alla centesima presenza in Serie A, trova il primo e poi il secondo gol nel derby. Già pericoloso per Handanovic a inizio gara, quando accelera non lo prendono mai. Decisivo con l'assist per il 2-1, fa il bello e il cattivo tempo: la doppietta personale è un manifesto all'onnipotenza calcistica che nel nostro campionato forse soltanto lui può vantare.
Giroud 7,5 - Si muove, si sbatte, lavora per i compagni. Si gira ancora e porta avanti il Diavolo, di tacco il tocco che Leao non stecca. Chapeau. (Dal 73' Origi 5,5 - Un bel tiro tentato dalla distanza e poco altro).
Pioli 7 - Turnover alle spalle, ritrova la formazione tipo e conferma che avere le idee chiare fa la differenza. Nota di demerito aver messo in discussione una gara ampiamente meritata a livello di prestazione, ma alla fine San Siro canta Pioli is on fire e quindi va bene così.
LE PAGELLE DELL'INTER
Handanovic 5,5 - Non proprio un manifesto alla reattività sul primo gol, poco da fare in occasione degli altri due.
Skriniar 5 - È rimasto e ora, aspettando il rinnovo, ha da ritrovare quella serenità che in qualche uscita è sembrata mancargli. Morbido come tutta la difesa nerazzurra in occasione del 2-1 rossonero.
De Vrij 4,5 - Se lasci un metro e mezzo di spazio a Giroud in area, il rischio che si giri e ti faccia male c'è. Detto, fatto. (Dall'83' D'Ambrosio s.v.).
Bastoni 4,5 - Smaltita la febbre, forse non ancora i suoi postumi. Serata di fatica, ritardi ed errori, come del resto tutta la retroguardia interista. (Dal 63' Dimarco 6,5 - Buono l'impatto, è uno di quelli che cambia il finale di un derby, anche se non basta).
Dumfries 5,5 - Mette in difficoltà Theo invocandone il secondo giallo, ma a conti non riesce a sfondare da quelle parti. Dietro insegue Leao, come tutti.
Barella 5 - Devastante con la Cremonese, uno qualunque nel derby. Perde per distacco il duello tutto azzurro con Tonali, senza riuscire a imporsi. (Dal 63' Mkhitaryan 6,5 - L'arma che Inzaghi aspettava: entra e rivitalizza l'Inter. Brivido finale, una nota lieta).
Brozovic 6,5 - Ben poco epico in avvio di campionato, il morso del coccodrillo arriva al 21' quando apre le danze scorrazzando nel corridoio centrale aperto da Correa. Da lì in poi, alti e bassi ma tra i migliori dei suoi.
Calhanoglu 5 - Non è una partita come le altre, la macchia con l'errore di superficialità che apre le porte al pari rossonero. Cerca di riscattarsi nel secondo tempo, Maignan gli dice che non è il caso.
Darmian 6 - L'assist per Dzeko e altro. Con le gerarchie a sinistra ancora da definire, offre buone risposte a Inzaghi (Dall'83' Gosens s.v.).
Correa 6 - Preferito a Lukaku, premia l'inserimento di Brozovic con la palla che sembra mettere in discesa la partita e invece è soltanto un fuoco di paglia. Qualche strappo e qualche spallata, non abbastanza. (Dal 63' Dzeko 7 - Brucia Tomori e questa è una notizia. Ancora: dopo dodici gare a secco, ritrova la rete. In generale, rivitalizza la squadra).
Lautaro 6,5 - Da scuola calcio il lavoro che apre la strada al vantaggio iniziale dei suoi. Sotto porta si vede poco e niente, ma per un'ora abbondante non gli arriva un pallone uno e il resto lo fa Maignan: prova a mettersi sulle spalle una squadra che va a folate e sotto ritmo. Gli manca il gol: non proprio un dettaglio.
Inzaghi 5,5 - Schematico nei cambi, al solito, ma almeno questa volta gli danno ragione. A livello di impostazione e di identità, il Milan in questo momento è di un altro pianeta e il sospetto è che c'entrino anche i due allenatori.