Milan, i problemi dirigenziali si duplicano: in prima squadra Ibra, nell'Under Kirovski
Il Milan sembra in ebollizione, settimana dopo settimana. Perché in prima squadra le critiche verso Zlatan Ibrahimovic si sono placate solo ultimamente, grazie al finale di mercato e alle vittorie con la Roma in Coppa Italia e l'Empoli in campionato. Gli acquisti di Joao Felix, Santi Gimenez, Kyle Walker e Warren Bondo possono rivoltare come un calzino la situazione, anche se il cambio di paradigma rispetto a quanto capitato in estate - dove Ibra sembrava plenipotenziario, mentre dopo l'addio di Fonseca si è preso le sue responsabilità - appare evidente a tutti.
Jovan Kirovski ora è sotto la lente di ingrandimento. Perché il dirigente è arrivato dietro consiglio di Ibra per gestire l'Under 23, ma il probabile esonero di Daniele Bonera rischia di diventare una vera e propria Caporetto. Scelto al posto di Abate - che ora ha i suoi problemi, ma è virtualmente a meno tre dalla vetta occupata dalla Virtus Entella, nello stesso girone del Milan - ha conquistato solamente 22 punti in 26 partite, terzultimo posto, con l'ombra playout che si sta allungando sempre di più.
La gestione è stata però abbastanza particolare. I giovani non sembrano valorizzati, sebbene ci siano profili come Camarda e Liberali, oppure Sia, Turco o Vos. Anche Jimenez e Bartesaghi hanno un impatto diverso con la prima squadra. Ora toccherà con ogni probabilità a Guidi, della Primavera, dopo che Bollini è rimasto alla Nazionale Under 19. Non sarà una stagione semplice per i rossoneri che rischiano in maniera decisa la retrocessione in Serie D.