Milan, Furlani: "Stiamo investendo tanto per una stagione migliore. Lo stadio? Da soli"
Giorgio Furlani, CEO del Milan, ha rilasciato una intervista in spagnolo preso gli studi di Ahora o Nunca ESPN, televisione statunitense di lingua spagnola. Di seguito le parole raccolte da Milannews.it.
Com’è la situazione del Milan?
“Molto buona. Il Milan veniva da anni di crisi, abbiamo passato 7 anni senza stare in Champions League e ora sono tre anni che ci andiamo, l’anno scorso con la semifinale e due anni fa con lo scudetto. Abbiamo investito molto nei giocatori, negli acquisti per cercare di avere una stagione migliore quest’anno. Quindi direi che stiamo andando molto bene, sono molto felice dell’allenatore e dei giocatori e penso che faremo una buonissima stagione. Da tifoso io sono molto felice e spero che anche i tifosi saranno felici come lo sono io”.
È facile essere CEO e tifoso del Milan contemporaneamente?
“È facile fare questo lavoro con questa passione. È facile anche prendere decisioni razionali perché, negli anni, ho visto da tifoso cosa succede se le cose vanno male. Quindi, io ho una grande responsabilità in questa posizione e… cerchiamo di farlo bene”.
Come vedi il Milan nel prossimo futuro e nel futuro più lontano?
“Quando sono entrato nel Milan il Milan era in crisi. Abbiamo un piano, un percorso e una direzione che credo siano molto buoni. Vogliamo essere competitivi in Italia e in Europa come l’anno scorso e vogliamo continuare così. Abbiamo vari progetti di miglioramento e il principale è quello del nuovo stadio. Si è parlato per molti anni del nuovo stadio del Milan, ma io spero che un giorno sia pronto e spero di tornare qui a presto per dirvi che abbiamo lo stadio nuovo del Milan”.
È stato incredibile per un tifoso esterno vedere l’EuroDerby… L’idea è avere uno stadio proprio o in comproprietà con l’Inter?
“Milan e Inter hanno lo stadio insieme ed è una eccezione nel mondo per rivali cittadine cosi grande. Il nostro piano è di avere un nostro stadio che equipari il nostro club al resto d’Europa e del mondo”.