Mancini a un passo dall'esonero, l'Arabia Saudita pensa al sostituto: il sogno è Zidane
L'avventura di Roberto Mancini sulla panchina dell'Arabia Saudita è giunta già al capolinea. Il pareggio contro il Bahrein (0-0) e la sconfitta contro il Giappone (0-2) durante le ultime due partite di qualificazioni ai Mondiali 2026 sono state una mazzata alle ambizioni della nazionale asiatica, che ha conquistato finora soltanto cinque punti in quattro partite. Poco, troppo poco per la Federazione alla luce delle alte aspettative sull'ex CT dell'Italia che, a questo punto, è a un passo dall'esonero.
Mancherebbe soltanto l’approvazione reale, attesa nelle prossime ore. L’Arabia Saudita, nel gruppo di qualificazione mondiale con Australia e Giappone, ha vinto una sola partita su quattro (due pari e una sconfitta) e rischia di non superare il turno. Mancini sta attualmente discutendo i termini della risoluzione del suo contratto, che sarebbe dovuto durare fino al 2027. Per rilanciare i Green Falcons c'è la soluzione Hervé Renard, che ha già guidato la squadra nell'ultimo Mondiale (unici a battere l'Argentina). Ma il sogno era e resta Zinedine Zidane.
Come riporta Il Corriere della Sera, il francese ha rifiutato tutte le offerte che gli sono state presentate dopo la sua partenza dal Real Madrid nel 2021. Il suo nome è circolato ovunque, dal Bayern Monaco, al PSG e persino al Manchester United negli ultimi mesi, ma l'ex trequartista ha sempre declinato. Risponderà ora a un'offerta sicuramente faraonica?