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Lotito perseguitato, si fa mettere i telefoni sotto controllo: "Vogliono che venda la Lazio"

Lotito perseguitato, si fa mettere i telefoni sotto controllo: "Vogliono che venda la Lazio"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 8 agosto 2024, 11:08Serie A
di Dimitri Conti

Il Messaggero distribuito stamani in edicola fa il punto sulla controffensiva di Claudio Lotito, presidente della Lazio e senatore per Forza Italia, a proposito di minacce di morte, tentate estorsioni e insulti ricevuti per via telefonica da numeri sconosciuti. L'ultima parola, scrive il quotidiano, spettava al Senato che doveva dare il via alla richiesta dello stesso Lotito di far mettere sotto controllo i propri apparecchi telefonici, cosa che non si può fare senza il via libero esplicito della camera, che è già arrivato.

Un caso sui generis, visto che di solito avviene il contrario: i pm chiedono di poter accedere ai dati telefonici di un politico e spesso è proprio la giunta per le immunità - la stessa che ha dato il suo benestare - a fare muro. I persecutori, si legge nell'articolo dedicato, sono tutti a sfondo Lazio. I quattro, cinque cellulari che Lotito tiene in tasca suonano a ripetizione.

E Il Messaggero riporta alcuni virgolettati dello stesso Lotito sull'argomento: "L'ultimo mi ha chiamato tre minuti fa... Minacce, insulti. Chiamano con lo sconosciuto e pensano che non li scopro, ma adesso scopriamo chi sono. Vogliono che venda la società, ma la Lazio non è in vendita". Adesso scenderà in campo la Digos per provare a dargli una mano nella caccia ai tormentatori seriali. E ancora: "Io sono da sempre un combattente e mai un reduce, ma a tutto c'è un limite e qui è stato superato. Stampano manifesti, li attaccano sui cavalcavia... Si rende conto? Sono presidente da vent'anni e non mi sembra che la Lazio stia fallendo. Dopo la Juve è il club con più trofei in Serie A, ha sempre posizioni decenti in classifica, i conti in ordine e un fatturato trasparente. Non sono mica una cicala, ma una formica. Lo sa che in biglietteria ho ancora il nipote di Cragnotti? E che non ho mai chiesto un euro per un'auto aziendale o un rimborso? E poi lo stipendio: la Consob mi ha costretto ad assegnarmi un emolumento".

Quindi anche una parentesi sul mercato e un riferimento che sembra andare a Federico Chiesa, sogno dei biancocelesti: "Non si possono pagare stipendi da 7-8 milioni di euro l'anno, ci sono regole e parametri da rispettare. Ci sono società con patrimoni netti negativi da 500 milioni di euro che dovrebbero portare i libri in tribunale". Per caso si riferisce alla Roma? Risponde e conclude Lotito: "No, i nomi li sta facendo lei".

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