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LIVE TMW - Inter, Conte: "Vorrei restare a lungo. Inzaghi? Un po' sottovalutato"

LIVE TMW - Inter, Conte: "Vorrei restare a lungo. Inzaghi? Un po' sottovalutato"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 24 settembre 2019, 16:25Serie A
di Alessandro Rimi
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15.45 - La prima di quattro partite tanto ravvicinate, quanto toste. In generale una delle più complicate. Per la quinta giornata di Serie A, primo turno infrasettimanale, l'Inter ospita la Lazio con l'obiettivo di centrare un altro importante successo e confermarsi capolista. A breve il tecnico nerazzurro, Antonio Conte, parlerà in conferenza stampa dal Suning Training Centre di Appiano Gentile. Seguila LIVE su TuttoMercatoWeb.com

16.00 - Iniziata la conferenza stampa di Antonio Conte

Dopo la bella vittoria nel derby ora c'è la Lazio: che partita prevede? "Un ostacolo molto impegnativo, uno dei più difficili dall'inizio della stagione. La Lazio ha un'identità, lavora da tempo con un allenatore bravissimo e forse un po' sottovalutato come Simone Inzaghi. Anno dopo anno sono migliorati, c'è un grande progetto e per questo gli vanno fatti i complimenti. Domani sarà una partita difficile, servirà la spinta di tutti"

Si può fare qualcosa di concreto per combattere il razzismo? "Ti ritrovi articoli da parte di qualcuno dove si parla della futura partita contro la Juventus in cui, sembra, riceverò insulti dai tifosi bianconeri. Serve senso di coscienza, chi scrive dovrebbe conoscere il sentimento di chi legge. C'è chi incita all'odio: fossi il direttore del giornale li caccerei tutti a calci in culo. Al 95° minuto siamo tutti bravi a fare le sostituzioni. Chi comunica ha responsabilità maggiori rispetto agli altri. Chi la scrive più grossa in Italia adesso ha più ragione. Stiamo scherzando?"

Quanta benzina può dare la vittoria nel derby? Chi ha giocato meno, può adesso rafforzare la base dei titolari? "Stiamo lavorando per allargare questa base. Quando partecipi a un campionato così difficile, dove ogni gara richiede il cento per cento e si gioca ogni tre giorni per la coppa europea, è importante avere garanzie. Dovrò prendermi dei rischi, ma voglio che siano rischi calcolati"

Sanchez è fuori per una questione solo fisica? "Per Alexis vale lo stesso discorso degli altri. Quando mi potrà dare ciò che voglio, come Lazaro, Biraghi e Bastoni, lo inserirò. Io non devo accontentare nessuno, devo solo pensare al bene dell'Inter"

Si possono sostenere tutte queste gare in pochi giorni? "Godin giocherebbe la sua seconda gara di fila, de Vrij dopo l'affaticamento comunque può giocare diverse partite. I ragazzi sono allenati e stanno bene. Farò le mie scelte tenendo in considerazione tutto"

Chi le ricorda Lukaku: dei gol che sono arrivati dai centrocampisti quanto c'è del suo lavoro? "Di Romelu abbiamo detto tutto, son contento che segni, ma al di là di questo conta vincere e fare gol. Più frecce al nostro arco abbiamo a disposizione e meglio è. I centrocampisti nelle mie squadre hanno avuto un ruolo sempre determinante"

Può già fare una proiezione per questo campionato? "Dobbiamo pensare gara dopo gara. L'oggi è certo, il domani no. Concentriamoci sulla Lazio che l'anno scorso ha anche vinto la Coppa Italia. Stanno facendo un ottimo lavoro, dal presidente Lotito, al direttore Tare, passando per il tecnico e i giocatori a sua disposizione. Dagli elogi dobbiamo stare lontani, altrimenti significa che non abbiamo capito nulla. Va resettato tutto in fretta, siamo solo alla quinta giornata. Premonizioni non ne possiamo fare perché quando cadremo, dovremo poi dimostrare di saperci rialzare. Vedo troppi proclami dopo sole quattro partite. Ho l'esperienza giusta per capire che è tutto creato ad arte per darci presto una bella saccagnata. Il Napoli viene nominato poco, ma è una squadra molto forte con un allenatore molto bravo che è Ancelotti. La Juve anche di più. Poi consideriamo le altre squadre, tra le quali anche l'Inter"

Chi avrebbe votato al FIFA Best Player? "A casa mia si dice: 'Se non è zuppa è pan bagnato'. Perciò se non Messi, allora Ronaldo. Indipendentemente da chi scegli non sbagli perché parliamo di giocatori che sistematicamente continuano a raggiungere quota 40-50 gol a stagione. Ogni anno, non ne dimenticano uno. Dobbiamo essere grati a loro che hanno fatto la storia di questo sport"

Si aspettava un contributo maggiore da qualcuno dei suoi calciatori? "Non sono d'accordo con chi dice che i prossimi undici giorni saranno difficili perché in realtà tutti lo sono. Non dobbiamo farci prendere dall'entusiasmo, né dallo scoramento. Se non ci dimenticheremo questo, supereremo ogni difficoltà"

Si rivede un po' in Barella? "Nicolò è un generoso come lo ero io, sprizza energia da tutti i pori che però va incanalata nella giusta direzione. Si allena bene, ha alte potenzialità e voglia di lavorare. Il suo sogno era giocare nell'Inter e può diventarne una colonna per il resto della sua carriera. Gli ingredienti ci sono proprio tutti"

Godin l'ha paragonata per caratteristiche a Simeone: è d'accordo? "Da calciatori eravamo due centrocampisti simili. Box to box lo ritrovavi a difendere e subito dopo ad attaccare per fare gol. All'Atletico ha trovato la sua dimensione con le sue idee. Io invece sono stato più girovago, ho affrontato diverse esperienze con diverse squadre. Le sue sono sicuramente difficili da affrontare"

Si vedrebbe bene qui per tanti anni? "Quando inizia un nuovo progetto, la speranza è che sia il più duraturo possibile. Le idee con il tempo sono più facili da assimilare, puoi apportare modifiche e crescere. Riuscire a rimanere nello stesso club per un tecnico sarebbe la cosa migliore. Il massimo per me sono stati tre anni. Vorrei riuscire ad aprire un ciclo, per me sarebbe più semplice. Quando cambi club riparti da zero, fai tabula rasa e non è facile se non trovi le persone che ti supportano in tutto. Qui posso e devo ringraziare il lavoro che stanno facendo Lele Oriali e Javier Zanetti. Un grazie che non finirà mai. Sono persone vicine che credono nel mio lavoro. È una fortuna"

I difensori a che punto sono nella fase di costruzione? Skriniar ha personalità, fa quello che gli chiedo. Qualcosa è cambiato rispetto al passato. È importante avere difensori che sappiano anche fare i registi quando si affrontano squadre che pressano alto. Il calcio moderno è totale, il difensore deve prima difendere, ma al tempo stesso deve essere parte della costruzione del gioco. Ognuno dei calciatori in campo è totalmente coinvolto, a partire dal portiere. Così come gli attaccanti nella fase di non possesso"

16.24 - Terminata la conferenza stampa di Antonio Conte

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