LIVE TMW - Fiorentina, Italiano: "Vi spiego perché ho esultato così tanto per questa vittoria"

20:20 - Tra poco Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, commenta in conferenza stampa il rotondo 5-0 sulla Sampdoria.

20.27 - Inizia la conferenza stampa.

Cos'è successo a Dodo?
"Non era normale quel Dodo, tutti conoscevamo le sue doti e l'abbiamo aspettato, rimettendolo in condizione. Dopo l'espulsione di Roma abbiamo parlato tantissimo, è un ragazzo che fa di fisico e condizione la sua forza e quando non si sente al 100% gli manca anche qualità nelle scelte. Quando è entrato in sintonia con i compagni è esploso il suo valore ed è bellissimo vederlo giocare, si diverte e non sente la fatica".

Perché ha esultato tanto oggi?
"L'ho sempre detto, dobbiamo affrontare ogni partita col massimo impegno. L'avversario arriva e vuole metterti in difficoltà, sono contento per le prove di oggi di Duncan, di Cerofolini, di Terzic che entra e fa gol, di Sottil, di Jovic per la grandissima risposta nell'atteggiamento. Ecco perché quell'esultanza, dobbiamo arrivare alla fine tutti insieme senza perdere nessuno".

Quanto è importante il campionato?
"Ora dobbiamo ricaricare le pile, ci presenteremo in uno stadio caldissimo (a Salerno, ndr) contro una squadra che fa bene, che fa risultati e si gioca tantissimo. Siamo nel gruppetto dietro alle prime sette, vogliamo battagliare".

Come sta Bonaventura?
"Mi auguro domani possa tornare in gruppo, vediamo in che condizioni. Penso che però presto sarà a pieno regime".

Oggi voleva anche "testare" Cerofolini?
"C'è anche un ragionamento, Terracciano meritava un po' di riposo e volevamo dare minuti a Cerofolini. Ha risposto bene, deve farsi trovare pronto e mi è piaciuto. Non era semplice, poteva essere emozionato per l'esordio e invece sapppiamo di avere un portiere che all'occorrenza può darci mano".

Perché Duncan ha avuto tanti alti e bassi?
"Anche con lui ho parlato, sono dinamiche di campo e di campionato. Nel periodo in cui le cose stavano andando nel verso giusto lui ha pagato la crescita di Mandragora, ma capita a tutti di aspettare il proprio turno. Può limare certi bassi, ma quando entra concentrato è uno che vedete come gioca".

Kouame si sta ritrovando?
"Un discorso simile a Duncan, per un periodo mi obbligava a metterlo perché in condizione strepitosa poi è toccato ad altri ma di impegno non ha mai fatto mancare nulla. Sono contento, il suo è l'atteggiamento che ogni allenatore vorrebbe vedere".

Ranieri scala le gerarchie?
"Il ragazzo è sveglio, furbo e smaliziato, è cresciuto molto. Già lo scorso anno a Salerno ci aveva colpito, contro di noi aveva fatto una grande partita e sta avendo un comportamento esemplare. Quando lo devo schierare non ho nessuna preoccupazione, massima fiducia. Un grande applauso anche per lui".

Oggi è una prova della vostra maturità?
"Ormai siamo abituati a preparare partite in fretta, con lavori specifici. Penso che ci sia una crescita e la stiamo dimostrando, idem vale per la maturità. Queste sono partite pericolose".

Castrovilli giocherà da trequartista?
"Ha le caratteristiche per stare lì e attaccare gli spazi, oltre alla conduzione palla al piede che deve sfruttare di più. Avevamo Barak stanco e situazioni particolari, prima della partita ci ho parlato: per me quel ruolo può farlo, ha balbettato nei primi venti minuti ma dopo il gol si è sbloccato e ha fatto una grande partita".

Cosa rimane da raccogliere in Serie A?
"Noi non abbiamo intenzione di fare brutte figure in campionato o regalare partite agli avversari, vogliamo aggiungere punti e risalire posizioni. Cercheremo di fare il massimo. E la finale di Coppa Italia ci ha dato serenità, era un obiettivo da centrare".

20.41 - Termina la conferenza stampa.