Lecce-Inter 1-2, le pagelle: Falcone saracinesca, Lukaku è sempre lui. Dumfries salva Inzaghi
Lecce-Inter 1-2
2' Lukaku (I), 3' st Ceesay (L), 49' st Dumfries (I)
LECCE (a cura di Lorenzo Carini)
Falcone 7 - Impossibilitato ad evitare il gol in apertura da parte di Lukaku, chiude ripetutamente la saracinesca agli attaccanti avversari nelle battute finali prima di subire la doccia fredda in pieno recupero con il tap-in vincente di Dumfries.
Gendrey 6 - Gosens non sembra particolarmente ispirato, ma nonostante questo il terzino destro del Lecce limita davvero al minimo le incursioni sulla corsia di destra. Predilige la fase difensiva a quella offensiva, senza mai proporsi in avanti.
Cetin 5 - La prima stagionale in campionato è da dimenticare: tante ingenuità nelle battute iniziali del match, poi un problema fisico che lo costringe ad abbandonare il campo ben prima del previsto. Dal 21' Blin 6,5 - Uno dei migliori, compie diversi interventi difensivi di primaria importanza sui riferimenti d'attacco dell'Inter.
Baschirotto 5,5 - Partito abbastanza sottotono, soffre costantemente le accelerazioni di Lukaku. Col passare dei minuti, prende le misure all'attaccante belga dell'Inter riuscendo, per quanto possibile, a non soffrire più di tanto.
Gallo 5,5 - Si perde completamente Darmian in occasione del primo gol di Lukaku, lasciando tutto lo spazio del mondo al terzino avversario per la sponda verso l'attaccante posizionato al centro dell'area piccola. Non affonda mai il colpo sulla corsia di sua competenza.
Bistrovic 5,5 - Fa vedere qualcosa di buono sui calci piazzati, riuscendo anche ad impegnare Handanovic nella prima metà della ripresa con una gran punizione dal limite dell'area di rigore. Dal 74' Listkowski 6 - Tocca pochi palloni nel finale di gara.
Hjulmand 6,5 - Il centrocampo dell'Inter è di tutt'altra categoria, ma ciò non lo scoraggia affatto. Al danese il coraggio non manca, prestazione più che sufficiente da parte sua.
Gonzalez 5,5 - Piuttosto in ombra, non si vede praticamente mai in proiezione offensiva: aiuta esclusivamente la retroguardia giallorossa nei momenti di massima spinta dell'Inter. Dal 74' Helgason 6 - Non lascia il segno, pur disputando un buono spezzone di gara in aiuto alla difesa giallorossa.
Strefezza 6,5 - Dà la sensazione di essere uno dei giocatori-chiave di questo Lecce. Prova sempre a far la differenza, si mette in evidenza tra la fine del primo tempo e la prima fase del secondo con diverse giocate "alla Strefezza".
Ceesay 7 - Timbra subito il cartellino alla prima apparizione assoluta in Serie A. Grande sacrificio, corre senza sosta per oltre un'ora e dimostra di essersi calato benissimo nella nuova realtà. Dal 63' Colombo 5,5 - In oltre trenta minuti, recupero compreso, non si procura alcuna chance per far male ad Handanovic.
Di Francesco 6,5 - Co-protagonista del gol del pareggio, mette la firma sull'assist per Ceesay. Anche per lui, come per il compagno, una serata di puro sacrificio non ripagata, però, nel modo migliore a causa della sconfitta arrivata nell'ultima azione della sfida. Dal 74' Banda 6 - Appena entrato, prova subito a spaventare Handanovic con una conclusione da posizione favorevole. Ha un buon impatto sulla gara, ma non riesce a incidere.
Marco Baroni 6,5 - Il gol subito dopo appena ottantuno secondi sembrava non far presagire nulla di buono. Il "suo" Lecce parte col freno a mano tirato, poi rialza la testa con coraggio, grinta e determinazione riuscendo a far partita pari per una buona parte del match: nel finale, Inzaghi passa al 4-2-4 e per i giallorossi è sofferenza totale. La difesa regge, Falcone fa il possibile ma sull'ultimo corner arriva il gol di Dumfries che spezza l'entusiasmo salentino. I segnali, comunque, sono incoraggianti.
INTER
Handanovic 6,5- Primo tempo piuttosto tranquillo in cui non deve sporcarsi i guantoni, poi a inizio ripresa subisce un gol su cui non può nulla. Si riscatta però con una gran parata sulla punizione di Bistrovic dal limite e poi su Banda tenendo a galla i suoi.
Skriniar 5,5 - Un po' troppo irruento in alcuni interventi e distratto in altre situazioni. Duella con Ceesay e lo limita per tutto il primo tempo in coppia con De Vrij. Nella ripresa si fa tagliare fuori in occasione del gol del pari del Lecce. Anche sui tagli di Di Francesco non è sempre attentissimo e veloce nel chiudere. Dal 87’ Correa Sv- Entra per l'assalto finale.
De Vrij 6 -Guida la difesa senza sbavature alternandosi con Skriniar nella marcatura di Ceesay limitandolo al meglio. Avvia l’azione con tranquillità cercando sempre la giocata semplice e non azzardando passaggi che potrebbero mettere in difficoltà i compagni visto il pressing degli avversari.
Dimarco 6,5 - Parte come centrale di sinistra e non soffre le iniziative di Strefezza, anzi avanza spesso e volentieri sulla fascia facendo anche il lavoro che toccherebbe a Gosens. Dal suo piede nasce il gol del vantaggio e anche altre situazioni interessanti. Prova anche la battuta a rete personale, soprattutto quando sale di posizione, ma senza fortuna.
Darmian 6,5 - Ha il merito di servire l’assist per il vantaggio di Lukaku con un perfetto inserimento. Uno dei tanti della sua gara in cui macina chilometri sulla fascia proponendo anche palloni invitanti che i compagni non sfruttano a dovere. Dal 64’ Dumfries 7- Entra bene in campo, con buona gamba e sfiora subito il gol colpendo un palo di testa. Tanta corsa sulla fascia e ottimi inserimenti sulle palle inattive e alla fine arriva anche la zampata decisiva che vale i tre punti per l’Inter.
Barella 6 -Il più attivo e dinamico del centrocampo nerazzurro. Instancabile in entrambe le fasi di gioco e fra gli ultimi ad arrendersi. Ci crede e trascina anche i compagni con la sua grinta.
Brozovic 5,5 - Dà ordine in mezzo al campo, ma raramente verticalizza come vorrebbe il suo tecnico. Cerca anche l’inserimento a rimorchio, ma non ha la cattiveria giusta per sfruttare una buona occasione facendosi murare dalla difesa giallorossa. Dal 57’ Mkhitaryan 5,5- Non riesce ad accendersi e fare la differenza in mezzo al campo. Si vede e si sente poco, Inzaghi da lui si aspetta sicuramente altro.
Calhanoglu 5m5 - Si accende a intermittenza e mai con continuità. Alterna conclusioni insidiose ad altre poco precise e non riesce mai a far valere il suo tasso tecnico superiore. Non lascia traccia in oltre un’ora del gioco. dal 64’ Dzeko 6- Aumenta il peso dell’attacco e rende ancora più complicata la difesa del fortino alla difesa giallorossa che sulle palle inattive deve tenere d’occhio fin troppi giocatori senza riuscirci sempre.
Gosens 5 - Lontano parente dell’esterno visto con la maglia dell’Atalanta, non riesce a sfondare sulla sua corsia, lasciando a Dimarco l’onere di mettere palloni in mezzo all’area. Gara opaca e anche nello scampolo di ripresa non mostra le sue qualità. Dal 57’ Bastoni 6 - Si piazza dietro e gioca una gara ordinata e attenta senza sbavature.
Lautaro Martinez 6 - Alterna buone giocate ad altre che lasciano un po' perplessi. Soprattutto manca nel killer instinct che servirebbe per sbloccare la gara specialmente nella ripresa. Le occasioni non gli mancano, ma o non inquadra la porta o sbatte su Falcone e la difesa giallorossa.
Lukaku 6,5 - Pronti via e riparte da dove aveva lasciato, ovvero dal gol. Perno fondamentale delle manovre offensive dei nerazzurri che si appoggiano sempre a lui, con il belga che fa da sponda, apre varchi e quando può va al tiro sbattendo spesso su un Falcone davvero super. Buonissimo il ritorno del centravanti in Italia.
Simone Inzaghi 6 - La sua squadra soffre moltissimo pur andando subito in vantaggio, non riesce a chiudere la partita e rischia di tornare a Milano con un pari amaro. Azzecca il cambio di Dumfries, ma la squadra non gioca come lui vorrebbe mancando soprattutto di verticalità e velocità nelle giocate offensive.