Lecce a Giampaolo, non sarà 4-3-1-2. La sua ultima intervista: "Non si può più fare"
Marco Giampaolo è stato nominato nelle scorse ore nuovo allenatore del Lecce, sostituisce Gotti fresco di esonero dopo l'1-1 interno contro l'Empoli. Nella sua ultima intervista, realizzata a fine settembre all'interno del podcast Il Terzo Uomo, aveva fornito qualche indicazione di carattere tattico che potrebbe essere anche alla base della sua nuova avventura.
Diceva per esempio Giampaolo, a proposito della fase difensiva: "Ultimamente è cambiato il mondo. Oggi gli orientamenti sono quasi tutti a uomo, così cambia anche la costruzione, per muovere gli avversari. Credo si tornerà entro poco a presidiare spazio e zona, seguire gli uomini a tutto campo crea confusione. Ma è difficile, se non impossibile, andare in pressing offensivo con riferimento sullo spazio. Se fai quel tipo di pressing devi orientarti sull'uomo, con linea difensiva più bassa è ancora valido il riferimento sugli spazi".
Giampaolo ha fornito anche una nuova e aggiornata visione del suo schema prediletto negli scorsi anni, il 4-3-1-2: "Non si può più fare, secondo me. Perché hai bisogno di presidiare anche le ampiezze, e con il 4-3-1-2 puoi farlo alzando i due difensori laterali, ma poi con giocatori da binario diventa difficile l'uno-contro-uno e diventi prevedibile". Insomma, sembra proprio che i tifosi del Lecce debbano aspettarsi novità.