Le pagelle dello Sturm Graz - Aiwu la combina grossa, Scherpen non evita la goleada
Risultato finale: Atalanta-Sturm Graz 5-0
Scherpen 5 - Fa un paio di buoni interventi, ma non bastano per limitare il passivo. Preso di mira, non riesce ad evitare la goleada.
Malic 4,5 - Centrale adattato da terzino destro, Zappacosta lo spinge all'indietro: non trova le contromisure per arginarne le iniziative.
Aiwu 4 - Sul vantaggio atalantino la combina davvero grossa, non si capisce bene cosa voglia fare. Male anche sugli altri gol, serata da incubo.
Wuthrich 4,5 - Per un bel po' è il meno peggio di un reparto troppo vulnerabile, ci mette aggressività nei duelli ma alla lunga va in bambola pure lui.
Lavalée 4,5 - Deve fare i conti con l'esuberanza del debuttante Palestra, ma la vera sofferenza comincia quando entra in campo Cuadrado.
Chukwuani 5 - Corsa abbinata a discreta fisicità, il problema si pone quando deve proporre qualcosa che vada oltre il passaggio corto. Dal 78' Hierlander sv
Stankovic 4,5 - Passo felpato, scelte discutibili: corresponsabile del pastrocchio con Aiwu che spiana la strada al successo dell'Atalanta.
Yalcouye 5 - Buon dinamismo, a mancare sono le idee. In colpevole ritardo nella chiusura su Zappacosta, gli consente di crossare in libertà. Dal 69' Horvat 5 - Ingresso enigmatico, non si vede mai.
Kiteishvili 5 - L'uomo di maggior qualità sulla trequarti, prova a legare il gioco ma lo fa quasi esclusivamente dando le spalle alla porta. Dal 90'+3 Grgic sv
Camara 5 - Attacca molto bene la profondità, disorienta Kolasinac però la conclusione è da dimenticare. Spaventa l'Atalanta che colpisce subito dopo. Dal 46' Jatta 5 - Da un po' di peso all'attacco, ma costringe Hien all'inseguimento solo una volta. Poi viene rimbalzato.
Bøving 5 - Più esterno che punta vera, cerca il dribbling ma finisce quasi sempre con l'incartarsi. Un solo spunto, senza risultati concreti. Dal 69' Zvonarek 5 - Poco tempo per mettersi in mostra, calcia sui guantoni di Carnesecchi.
Jurgen Säumel 4,5 - Il lungo periodo di inattività per la pausa del campionato austriaco si farà anche sentire, ma non è una questione di forma bensì di sostanza: la superiorità della Dea è talmente schiacciante da rendere la sua squadra inadeguata al contesto.