Le pagelle della Lazio - Milinkovic e Immobile tradiscono, Caicedo non basta
Lazio-Hellas Verona 1-2
(56’ Caicedo; 45’ aut. Lazzari, 67’ Tameze) -
Reina 6 - Può poco sui due gol, si fa trovare pronto sulle uscite alte e nelle altre occasioni.
Parolo 6,5 - L’emergenza chiama e lui risponde, ancora una volta, presente. A conti fatti, il migliore del terzetto difensivo.
Acerbi 6 - La sua partita numero 271 in Serie A dura meno di mezz’ora. Esce per un problema fisico, fin lì tutto bene. (Dal 28’ Hoedt 6 - Non era facile, si fa trovare pronto anche a freddo).
Radu 4,5 - Il pressing di Salcedo è ai limiti del regolamento, ma uno con la sua esperienza non può farsi uccellare così da un giovane.
Lazzari 5,5 - Bravo e sfortunato. Mette lo zampino in due gol: il primo è una sua autorete, che apre le marcature. Poi serve a Caicedo la palla del momentaneo 1-1. (Dall’81’ Fares 6 - Il merito di un paio di nitide palle gol, il demerito di non averle concretizzate).
Milinkovic-Savic 5 - Senza Luis Alberto ha più libertà ma anche più responsabilità. Le tradisce, con tante imprecisioni sparse in una gara non indimenticabile. Nel finale ha il pallone del pari: Silvestri gli dice no.
Leiva 5,5 - A proposito di responsabilità, scompare in una sera nella quale il centrocampo avrebbe bisogno della sua leadership. All’uscita dal campo, è il centrocampista con meno tocchi effettuati. (Dal 65’ Escalante 6 - Non cambia la serata, ma d’altra parte non erano su di lui le aspettative).
Akpa Akpro 6 - Al fianco di due titolatissimi, è il migliore del terzetto mediano di Inzaghi. Aggressivo, pericoloso, forse non un fuoriclasse ma almeno ci mette voglia e grinta. (Dall’81’ Pereira s.v.).
Marusic 5 - Molto accorto su Faraoni, forse fin troppo. Meglio nel finale a destra che per il resto della gara a sinistra.
Caicedo 6,5 - Sornione, scrive il suo nome nella storia della partita e poi esce. Bella la girata che vale il momentaneo 1-1: quando servono gol pesanti, o almeno potenzialmente tali, lui c’è. (Dal 65’ Correa 6 - Dà una scossa, almeno. Ma la mossa tattica funziona fino a un certo punto).
Immobile 5 - Il fatto che, senza Luis Alberto e Correa, le palle inattive tocchino a lui dice molto di quel che la Lazio non ha fatto sul mercato. Però manca un paio di palle gol che da lui non ti aspetteresti.
Inzaghi 5,5 - Corre ai ripari come può, tiene in panchina l’arma Correa che accende la partita quando però quest’ultima si è ormai fatta complicata. Ha l’inevitabile credito per il percorso in Champions League, ma due sconfitte di fila in casa non sono un bel vedere. Gli servono più alternative.