Le pagelle della Juve - Riecco Dybala, CR7 infallibile dal dischetto. Alex Sandro sbaglia
GENOA-JUVENTUS 1-3
(61’ Sturaro; 57’ Dybala, 78’ e 88’ Ronaldo)
Szczesny 5,5 - Sturaro colpisce da due passi ma il tiro è sul suo palo. Per farla breve, qualche affanno.
Cuadrado 6,5 - Il problema sarà se e quando Pirlo dovrà farne a meno. Suo l’affondo che porta al rigore del 2-1, e tante altre cose indispensabili.
De Ligt 6,5 - Fa sorridere che di questi tempi, un anno fa, qualcuno lo criticasse. Oggi è il vero leader della difesa bianconera. (Dal 90’ Dragusin s.v.).
Bonucci 6 - Qualche sbavatura in avvio, poi mette il cruise control e viaggia senza intoppi.
Alex Sandro 5 - Accontentato chi lo immaginava terzo di sinistra in difesa. In vena di gentilezze verso l’ex compagno, fa spazio a Sturaro in occasione del pareggio ligure.
McKennie 7 - Non segna, ma è davvero l’unica cosa che non fa. L’assist per Dybala, le corse, gli inserimenti ficcanti. È in forma straripante.
Bentancur 6,5 - Soffre poco il pressing avversario, orchestra le giocate dei suoi. Magari non appariscente, ma c’è.
Rabiot 5,5 - Segna subito, ma con la mano. Incertezze sparse, cavallo imbrigliato. (Dal 67’ Morata 6,5 - Per una volta, attore non protagonista. Ma chi lo marca trema sempre, e si conquista il rigore del 3-1).
Chiesa 6,5 - Tante sfuriate, solo accennate. Tanti dribbling, ma senza sfondare davvero. Ha il turbo, a sinistra effettivamente un po’ meno. (Dall’83’ Bernardeschi s.v.)
Dybala 6,5 - Primo tempo a cercare uno spazio che ancora non ha. Si sblocca con una rete delle sue, un tiro secco dopo uno slalom, e corre ad abbracciare Pirlo. Poi offrirebbe pure il bis, ma è in fuorigioco di un alluce. Ritrovato forse è troppo, ma almeno sorride. (Dall’83’ Kulusevski s.v.).
Ronaldo 7 - Gara numero 100 in bianconero: decide di giocarsela largo come ai vecchi tempi. Non sbaglia il rigore che vale la vittoria e neanche quello del 3-1: 78° e 79° gol con la maglia della Juve. Gelido
Pirlo 7 - Fa il bis del successo di Barcellona e per la prima volta in questo campionato vince due gare di fila. Azzarda il tridente pesante e il risultato gli dà ragione, l’abbraccio con Dybala certifica che lui almeno ci sta provando. La squadra non capitalizza ancora l’enorme mole di gioco che produce, ma intanto gioca.