Le pagelle della Juve - Morata da Mai dire gol, CR7 s'inceppa. Che gol di Chiesa
Juventus-Atalanta 1-1
(29’ Chiesa; 57’ Freuler)
Szczesny 7 - Il collega dall’altra parte del campo fa magie, lui per non essere da meno diventa Spiderman su un gran colpo di Romero. Decisivo anche nel primo tempo, può poco o nulla sulla bella conclusione di Freuler.
Cuadrado 6 - Che delizia, quei cross. Stantuffo e cervello defilato, costringe uno degli esterni più pericolosi del campionato a guardarsi costantemente le spalle. A conti fatti, però, non fa la differenza.
De Ligt 6,5 - Fa tremare la Juve quando sembra farsi male. Resta in piedi e alza il muro su cui s’infrangono le speranze di Zapata di sbloccarsi.
Bonucci 6,5 - Le alchimie difensive funzionano alla perfezione, giganteggia su Duvan e non soffre neanche Muriel.
Danilo 6 - Quando torna alla cara vecchia occupazione di terzino destro sfiora il gol. Tutto bene anche in difesa, come al solito.
McKennie 7 - È in stato di grazia. Aggredisce tutto e tutti: i compagni hanno uno che corre e s’inserisce, gli avversari un pitbull che gli morde le caviglie e mica solo quelle. Nel finale si accende la spia della riserva, ma un po’ se ne frega.
Arthur 6 - Ventuno tocchi e la sua gara finisce, sbattendo contro il ruvido Romero. Fin lì non aveva sbagliato un passaggio. (Dal 27’ Rabiot 5 - Entra pimpante, non sempre preciso. Fiacco su Freuler che va via e segna).
Bentancur 6,5 - Serve la palla che Chiesa trasforma in oro. Gran primo tempo, più in sordina nell’arrembante ripresa.
Chiesa 7 - Sembra fuori dalla partita, ci entra a piedi uniti con un gol che ricorda tanto quelli del papà. Poi torna a entrare e uscire dalla gara, ma il gol resta un gioiello. (Dal 74’ Alex Sandro 6 - Non cambia la gara).
Ronaldo 4,5 - Con la r minuscola quest’oggi. A volte fa l’ala ed è un bel segnale, il problema è che manca stranamente di freddezza sotto porta: su azione e, cosa ancora più grave, su rigore. Quarto penalty mancato sui ventotto tirati in bianconero: bravo Gollini, ma poteva fare meglio. È umano.
Morata 4,5 - Il colpo di tacco sbilenco a porta vuota è roba da Mai Dire Gol. Ha due altre occasioni per segnare: Gollini gli dice no, di faccia e con un miracolo. Serata storta, perde anche il pallone dal quale nasce la rete di Freuler. (Dall’84’ Dybala s.v. Sei minuti, potevano essere di più).
Pirlo 5,5 - Ripartiamo dalla Joya, perché, vista la gara, l’avrebbe potuto rischiare anche prima dell’84’. Detto questo, supera tatticamente la prova che rappresenta un maestro come Gasperini. I suoi due fuoriclasse lì davanti un po’ lo tradiscono, riesce a giocare allo stesso ritmo dell’Atalanta e non è cosa scontata. Certo, è un altro pareggio e il bicchiere è comunque ancora pieno a metà. Ma dipende da come lo si guarda.