Le pagelle della Juve - Chiesa e altri dieci. Anche De Ligt e Kean danno risposte ad Allegri
SPEZIA-JUVENTUS 2-3
(33' Gyasi, 49' Antiste; 28' Kean, 67' Chiesa, 73' De Ligt)
Szczesny 6,5 - Come contro il Milan, gli tocca tenere a galla la barca e la baracca. Qualche dubbio sul 2-1, nel finale però salva il risultato e la prima vittoria in campionato.
Danilo 5,5 - Sostiene senza spingere più di tanto. Su Giasy pomeriggio complicato, anche se l'avanti spezzino fa più male quando s'accentra.
Bonucci 5 - Stacca Causio nella top ten dei primatisti bianconeri, in difetto di materia grigia la regia è tutta nei piedi suoi e di Dybala. Con un lancio crea i presupposti per l'1-0, sbaglia praticamente tutto sul 2-1 di Antiste ed è un errore non perdonabile in un momento così.
De Ligt 6,5 - Male anche lui sulla corsa del giovane francese, si riscatta e arrotonda verso l'alto il voto col gol vittoria. Zero dubbi, è la pietra su cui Allegri deve costruire la sua chiesa.
De Sciglio 5,5 - Si propone, ma non sfonda. Dietro tiene su Verde, in una sfida tutta a piedi invertiti nella quale comunque non brilla. (Dal 46' Alex Sandro 6,5 - Col mancino si viaggia meglio, poco da fare. Niente di entusiasmante, il passo in avanti che però serve).
Chiesa 7,5 - Le scudisciate mediatiche di Allegri non lo lasciano indifferente. Non sempre nel vivo durante il primo tempo, si mette la Juve sulle spalle e la tira fuori dal buco nero in cui, anche a livello mentale, stava sprofondando. Chiesa e altri dieci, c'è poco da fare. (Dall'84' Kulusevski s.v.).
McKennie 5,5 - Un tiro alto e non molto altro, dà ragione ad Allegri che l'ha qualificato più come giocatore offensivo che come centrocampista vero e proprio. Ogni tanto rompe le linee, per il resto si vede troppo poco.
Bentancur 5 - Sfortunato più che altro in occasione della rete di Gyasi. Troppo poco però per il resto: in un momento così, a questa Juve serve un altro piglio. (Dal 46' Locatelli 6,5 - La cosa migliore? Il salvataggio sulla linea che evita la doppietta di Antiste e il verosimile tracollo dei suoi. In generale, altro passo).
Rabiot 6 - Cambieranno nome ma lui, gara dopo gara di più, è presente. Un suo inserimento porta al vantaggio bianconero; la catena con De Sciglio non entusiasmerà, ma oggi porta a casa la pagnotta. (Dal 68' Bernardeschi 6 - Chiude con chiellinesca fasciatura alla testa. Comparsa nel momento migliore della Juve, non un brutto impatto).
Dybala 6,5- Fascia al braccio, nei piedi il compito di far giocare la squadra: l'impressione è che gli si chieda sempre troppo. Cerca e trova anche soluzioni interessanti, Zoet gli nega la gioia di un gol che sarebbe pesato, in positivo.
Kean 6,5 - Prima da titolare nel nuovo corso allegriano, gli basta mezz'ora per trovare anche la prima rete. Sfiora il bis di testa, non si fa particolarmente apprezzare in appoggio ma finché c'è è il più pericoloso dei suoi. (Dal 60' Morata 6 - Più dentro alla manovra, meno ficcante dell'italiano. E qualche imprecisione al tiro).
Allegri 6,5 - Il fiuuuu è di quelli grossi, perché la terza sconfitta su cinque partite sarebbe stata uno psicodramma non da poco. Chiede a Chiesa una risposta, la ottiene. Questa Juve è una paziente in convalescenza, ma con tre punti in più c'è qualcosa su cui costruire. Mette un piede fuori dal guado, ora tocca tirarsene fuori perché il risultato c'è, la prestazione insomma.