Le pagelle della Fiorentina - Mandragora prezioso, Bonaventura si reinventa. Riecco Parisi
Risultato finale: Fiorentina - Atalanta 1-0
Terracciano 6,5 - Trascorre l’intero primo tempo facendo da spettatore non pagante, nel secondo tocca anche a lui parare ed è attento, in particolare su Hien.
Kayode 6 - Fa buona guardia in fase difensiva, gli manca un po’ di spregiudicatezza quando ha da affondare sulla corsia. Un po’ troppe volte torna indietro.
Milenkovic 6 - Criticatissimo dopo la prova col Milan, Italiano lo conferma dal 1’. E in risposta il serbo, con qualche piccolo episodio da brivido, torna a farsi attento.
Ranieri 6 - Al rientro negli undici di partenza, sfodera il suo campionario migliore: attenzione e pochi fronzoli. Però anche un gol mangiato da due passi.
Parisi 6,5 - Rispolverato da titolare oltre due mesi dopo l’ultima volta, rimarrà in campo per tutti e novanta i minuti più recupero. Solido in entrambe le fasi.
Bonaventura 6,5 - Più invecchia più si scopre capace di fare cose. Stavolta deve sostituire Arthur nel gioco viola e reinterpreta il ruolo del play a modo suo.
Mandragora 7,5 - Già sopra la media dopo la prima mezz’ora, rinforza la sua prestazione con la prodezza balistica che sblocca il match. Gol prezioso.
Gonzalez 6,5 - La Fiorentina ha bisogno di lui, l’argentino l’ha capito e risponde con una prestazione fatta di mille scatti e rincorse a go go. Con assist annesso.
Beltran 6 - Arrivato in Serie A da attaccante, Italiano lo sta trasformando in trequartista. Non è facile adattarsi: ancora poca precisione, ma si muove bene.
Dal 78’ Arthur sv.
Kouame 5,5 - Seconda presenza da quando è tornato disponibile, per la seconda volta da titolare. Non ha il passo dei giorni migliori e si vede.
Belotti 6 - Il Gallo deve divincolarsi da una marcatura antipatica da fronteggiare come quella di Hien. Tra sponde e gioco da pivot, si porta comunque a casa un sei.
Dall’85’ Ikone sv.
Vincenzo Italiano 6,5 - Riserva, come da tradizione, qualche sorpresa in sede di formazione: Arthur parte in panchina, ma soprattutto riecco Parisi dal 1’ oltre due mesi dopo l’ultima volta. La Fiorentina ci mette un po’ a ingranare ma da metà primo tempo fa sua l’inerzia del match, anche rinunciando in parte al palleggio. Conclude arroccandosi e ha ragione lui, almeno per l’andata. Viola a Bergamo con un gol di margine.