Le pagelle della Fiorentina - Jovic premia la scelta di Italiano, Kouame assist-man. Biraghi MVP
Risultato: Fiorentina - Hearts 5-1
Gollini 6 - Il palo gli evita di subire già gol dopo trenta secondi, sulla tentata ribattuta risponde presente. Poco impegnato da lì in avanti, alla fine Humphrys trova il modo di trafiggerlo a inizio ripresa. Rischia una sorpresa da centrocampo.
Terzic 6 - Adattato a destra come nella partita d’andata, questa volta per lui niente assist. Soprattutto nelle prime fasi del match non lesina in quanto a spinta, ma difetta nella precisione. In ritardo nella chiusura su Halliday nel gol ospite.
Milenkovic 6,5 - Al rientro nell’undici titolare, per il serbo è una serata tranquilla. Non deve compiere chissà che tipo di interventi, ma per tutto il tempo della partita propone un senso dell’anticipo utile a tenere lontani gli scozzesi.
Igor 6 - L’errore di Amrabat in impostazione poco dopo il fischio iniziale rischia di metterlo fuori gioco: prova a rimediare su Humphrys, ma deve ringraziare il legno. Per il resto ok, tranne per il posizionamento sul gol degli Hearts.
Biraghi 7,5 - In corsa come MVP del match sin dalla metà iniziale del primo tempo: comincia servendo l’assist sulla testa di Jovic, prosegue con la spettacolare punizione che vale il più due e gli regala l’esultanza alla McGregor. Dall'80’ Venuti sv.
Barak 6,5 - Ripreso in un paio di circostanze dal suo allenatore per movimenti da correggere, non sembra ancora la migliore versione di se stesso. Nonostante ciò torna ad assaporare il sapore della rete e ritrova il sorriso. Dall'80’ Bianco sv.
Amrabat 6 - Pasticcia dopo trenta secondi, mandando in porta gli Hearts con un retropassaggio sbagliato. Da lì si stabilizza e non commette più leggerezze in impostazione, applicandosi anche discretamente come filtro.
Mandragora 6,5 - Chiamato sempre più spesso ad interpretare il ruolo di mezzala, nella serata del Franchi mette in campo una delle sue migliori prestazioni recenti e per poco non segna anche. Il palo lo ferma, ancora una volta. Dal 46’ Duncan 6 - Ingresso senza particolari infamie ma neanche lodi. Un pezzo pregiato della Fiorentina di un anno fa recentemente scomparso, recuperarlo può far comodo a Italiano.
Gonzalez 7,5 - Ancora lontano dalla miglior condizione, è comunque molto vivace e, pur sbagliando qualcosa di troppo, sa essere protagonista: conquista la punizione su cui Biraghi fa 2-0 prima di firmare una doppietta.
Jovic 7 - Italiano mira a dargli continuità mentale e il gol dopo 5 minuti la sua scelta viene premiata dal colpo di testa del serbo per l’1-0. Si muove con cognizione degli spazi e vive una serata positiva, merce rara negli ultimi tempi. Dal 46’ Saponara 6,5 - Non riesce ad incidere sin da subito sul match, ma alla fine si guadagna l’elevazione di mezzo punto dalla semplice sufficienza per il rigore che si procura.
Kouame 7 - Solito cavalcatore di prati, conferma di essere tra i più in forma dell’intera squadra. Non finisce sul tabellino sul lato dei gol, anche perché lascia il rigore a Gonzalez, però può consolarsi avendo fornito ben due assist. Dal’86’ Cabral sv.
Vincenzo Italiano 7 - Vuoi per il livello mediamente più basso delle rivali, vuoi per un gioco che non prevede troppi tatticismi quando si va sul palcoscenico europeo, ma la sua Fiorentina sembra iniziare ad avere maggior confidenza con la Conference che non col campionato. Nella serata del Franchi i viola fanno quanto devono, vincendo e convincendo senza regalare nulla a un avversario decisamente inferiore.