Le pagelle dell'Inter - Handanovic, che combini? Hakimi-show, Lautaro torna a sorridere
Hellas Verona-Inter 1-2
(63’ Ilic; 52’ Lautaro, 69’ Skriniar)
Handanovic 4 - Bella la parata su Dimarco nel primo tempo, imperdonabile la topica nel secondo.
Skriniar 6,5 - Partecipa alla dormita collettiva che regala il pareggio al Verona. Si rifà subito, segnando la rete che vale una vittoria preziosissima. A costo d’essere banali, croce e delizia.
De Vrij 6,5 - Espone il cartello girare al largo. Titaneggia sui vari centravanti non di ruolo che lo affrontano, è altrove sul gol.
Bastoni 6 - Qualche affanno qui e lì, chiude in crescendo con l'eleganza che gli è propria.
Hakimi 7 - Nel primo tempo sta a guardare, nel secondo ingrana la quarta e gli avversari non lo prendono più. Quando svernicia gli avversari così è spettacolo puro.
Barella 6,5 - In chiaroscuro rispetto ad altre occasioni. Con questo modulo gli tocca fare il diavolo a quattro e qualcosa perde in termini di qualità.
Brozovic 6,5 - L’Inter non gioca benissimo, ma in maniera funzionale. Lui orchestra il tutto e mette dentro il cross che vale il 2-1.
Young 5 - Faraoni gli scappa e l’Hellas pareggia, anche ha colpe relative perché son quasi tutte del suo portiere. In generale, dei due esterni veri è quello che soffre.
Perisic 5 - Parte a destra nel quasi-tridente nerazzurro. Poi torna a sinistra, infine di nuovo a destra. Insomma, gioca cercando la propria posizione nello scacchiere di Conte. E non la trova. (Dal 71’ Vidal 6 - Vuole fare male, non ci riesce. Ma dà ai compagni la carica che serve).
Lautaro 7 - Più defilato e arretrato del solito, nel primo tempo l’unica vera occasione dell’Inter è sua. Sblocca la gara a inizio ripresa, tornando al gol (da attaccante vero quale è) un mese dopo l’ultima volta. (Dall’87’ Gagliardini s.v.).
Lukaku 6,5 - Le fatiche di Romelu. Magnani gli si francobolla addosso, i compagni giocano ogni singolo pallone su di lui. Novanta minuti spalle alla porta: quando la può puntare, è anche pericoloso. Chiude senza gol: si rifarà.
Conte 7 - Ha il coraggio di mettersi in discussione e gliene va dato atto, anche se il piano B funziona fino a un certo punto. L’Inter gli assomiglia e forse se ne deve fare una ragione: il calcio-champagne è altro, il suo è funzionale e micidiale. Letterina per Babbo Natale e per il 2021: ora deve puntare lo scudetto.