Le pagelle dell'Inter - Carlos e Lautaro, gol da scudetto. Inzaghi suona l'ottava

Atalanta-Inter 0-2
(54’ Carlos Augusto, 88’ Lautaro)
Sommer 6,5 - Rimedia con un gran parata a un mezzo errore di posizione: è l’unico intervento segno di nota, ma è uno dei motivi per cui l’Inter ha vinto una partita decisiva.
Pavard 6,5 - Spesso dentro il campo, in una delle tante letture inzaghiane che Gasperini fa tanta fatica a leggere. Non si passa.
Acerbi 7 - Ottava da titolare consecutiva dopo il rientro dall’infortunio e non si sente, anzi. Speriamo i difensori tedeschi non l’abbiano studiato troppo: costringe Retegui a una serata da Chi l’ha visto.
Bastoni 5,5 - Alti e bassi: dopo un avvio con qualche scricchiolio e in cui resta a guardare Pasalic che sfiora il gol di testa, gioca un buon secondo tempo. Espulsione severa ma evitabile da parte sua.
Dumfries 6 - Ha fatto (alla grande) gli straordinari e paga dazio sulla lunga distanza. Meno scintillante che in altre serate. Dal 66’ Bisseck 6,5 - Si conferma affidabile e prezioso, pure in un ruolo non suo. Partecipa al gol del 2-0.
Barella 6,5 - Tanti, troppi, palloni persi nella prima frazione di gioco. Alza i giri del motore nella ripresa e sforna l’assist per il raddoppio.
Calhanoglu 7 - Tra i migliori sin dal primo primo tempo: conferma di aver ritrovato l’ispirazione dei giorni migliori. Letali le sue traiettorie su calcio d’angolo. Dal 90’ Asllani s.v.
Mkhitaryan 6- In cattedra con il Feyenoord, si limita al compitino sul campo della Dea. Poche sbavature, altrettante iniziative degne di nota. Dal 74’ Frattesi 5,5 - Si mangia il gol del 3-0: non pesa, ma quando non ne gira giusta neanche una…
Carlos Augusto 7 - Un terzo tempo da scudetto: il suo gol indirizza la partita nel migliore dei modi, come piace al suo allenatore.
Thuram 6 - Sfortuna o imprecisione? Il confine è labile, nel frattempo la palla finisce sul palo. Altri segnali di buona forma, non di grandissima freddezza. Dal 90’ Taremi s.v.
Lautaro 7 - Si sbatte e apre spazi per i compagni, nella ripresa insegue il gol. Quello annullato per una spinta minima è una decisione che lascia tanti dubbi, se lo riprende nel finale scattando sulla linea del fuorigioco. Dal 90’ Correa s.v.
Simone Inzaghi 8 - Come le vittorie consecutive su Gasperini: tra i due allenatori più “rilevanti” del campionato nel migliorare i propri giocatori non c’è proprio storia. Quando conta, la sua Inter non sbaglia ed è la cosa più rilevante: approfitta dell’inciampo del Napoli e regola a domicilio la Dea, buttata fuori dalla corsa per il tricolore. Se ne cuce un pezzo grande così sulla tuta.
