Le pagelle dell'Arsenal - Gabriel e Saliba coriacei, l'attacco ci prova ma non punge
Risultato finale: Inter-Arsenal 1-0
Raya 6 - Salvato dalla traversa dopo 2 minuti, non fa il miracolo sul rigore di Calhanoglu. Per il resto, non viene praticamente mai impegnato.
White 6 - Molto bloccato sulla destra, fa il suo dovere sul piano del contenimento contro Darmian e nel finale anche contro Dimarco.
Saliba 6,5 - Puntualissimo nelle chiusure, difficilmente concede qualcosa a chi si presenta in area. Tra i migliori nei Gunners.
Gabriel 6,5 - Insieme a Saliba, forma un tandem difensivo estremamente coriaceo che concede poco all'attacco dell'Inter.
Timber 5,5 - Ha un gran da fare contro Dumfries, che contiene a fatica in più di un'occasione. Insufficiente anche come spinta. Dall'82' Zinchenko sv.
Partey 6 - Avvio faticoso, ma poi regge l'urto in mediana con sempre maggiore efficacia meritandosi nel complesso la sufficienza.
Merino 5 - Oltre a non brillare particolarmente in mezzo al campo, causa anche il rigore con cui Calhanoglu sblocca il match. Dal 46' Gabriel Jesus 5,5 - Dovrebbe dare maggior peso all'attacco, ma non riesce in questo compito richiesto da Arteta.
Saka 5 - Un paio di spunti sulla destra, ma non è certamente in una delle sue migliori serate. Ancora peggio nel corso della ripresa.
Trossard 5 - Parte sulla trequarti per poi svariare su tutto il fronte offensivo, risultando però decisamente anonimo negli ultimi metri. Dall'82' Nwaneri sv.
Martinelli 5,5 - Il meno negativo nel trio tra le linee dei Gunners. Continui i suoi cross con cui prova a servire i compagni, ma non sempre con la necessaria precisione.
Havertz 5,5 - Fatica a trovare la sua collocazione in campo, emergendo raramente quando l'Arsenal si fa vedere in avanti. Qualcosa in più dopo l'intervallo, ma in generale la sua prova non è positiva. Dal 92' Odegaard sv.
Mikel Arteta 5 - Si richiedeva alla sua squadra una reazione dopo le ultime sconfitte, ma la prova fornita stasera non è quella sperata. Pagato a caro prezzo un episodio e poi continua presenza in zona offensiva, ma che non si traduce in molte occasioni da gol. Inoltre, i suoi cambi sono forse tardivi.