Le pagelle del Milan - Calabria da incubo, il VAR salva Kjaer. Maignan tiene in vita la qualificazione
MILAN-INTER 0-2
(8' Dzeko, 11' Mkhitaryan)
Maignan 6.5 - Nessuna colpa sulle due reti, anzi. Ci mette anche una pezza poco dopo il palo di Calhanoglu e nella ripresa è prodigioso su Dzeko. In definitiva la situazione per il Milan è critica, ma se non è disperata è anche grazie a lui.
Calabria 4 - L'emozione gioca brutti scherzi al capitano, nella sua notte più importante da giocatore del Milan. Perde il duello con Dzeko in occasione del gol del vantaggio nerazzurro e va in affanno nell'azione che porta al raddoppio. Prova a rialzarsi ma gli errori commessi pesano troppo. Dall'82' Kalulu sv.
Kjaer 4.5 - La sua esperienza dovrebbe fare la differenza nel reparto. Dov'era in occasione delle reti? Il VAR lo salva in occasione del rigore tolto a Lautaro, ma l'azione che aveva portato l'argentino in area nasce dal suo errore. Dal 59' Thiaw 6 - Ci mette il fisico, tiene testa al gigante Lukaku.
Tomori 5 - Lautaro lo mette a sedere, l'Inter buca spesso per vie centrali. Serata da dimenticare anche per lui.
Théo Hernández 4.5 - Senza Leao le maggiori speranze vengono riposte nel francese che non solo non affonda mai, ma scivola anche in occasione del raddoppio nerazzurro.
Krunić 5.5 - Tanta corsa, tanto cuore, ma stavolta per lo più a vuoto. Si fa ammonire nel primo tempo e rischia anche quando manda a quel paese il direttore di gara.
Tonali 6 - Purtroppo anche lui si ritrova protagonista nel concorso di colpa in occasione del raddoppio. Ma è tra pochi che almeno ci provano: nel primo tempo trova sempre e comunque un muro di gomma, meglio nella ripresa dove quasi manda in gol Messias e trova il palo quando lui stesso ha l'occasione.
Brahim Díaz 5 - Pollicino tra i giganti. Non riesce a far valere l'estro e l'agilità che semmai diventano un punto debole contro avversari che lo sovrastano fisicamente. Dall'82' Pobega sv.
Bennacer sv - Nel Milan che affonda, arriva pure la beffa del suo infortunio. Dal 18' Messias 5 - Prova a dare la sveglia ma anche lui rimane imbrigliato nella rete nerazzurra. E quando ha l'occasione per riaprire la partita, raccogliendo un cioccolatino di Tonali, spreca malamente.
Saelemaekers 5.5 - L'impegno è lodevole e il compito dei più infami: sostituire Leao. Non sono la stessa cosa, non ci si può aspettare la stessa cosa. Ci prova ma non sfonda mai. Dal 59' Origi 6 - Entra bene in partita, ha un paio di spunti importanti.
Giroud 5 - La prestazione del francese, come spesso succede, risente terribilmente dalla squadra. Che è in costante balia dell'avversario, figurarsi fornire palloni giocabili al centravanti. Le statistiche dicono tutto: zero tiri in porta.
Allenatore Stefano Pioli 5 - Senza Leao ripone le speranze nel collettivo, che però lo tradisce. Gambe che tremano, giocatori che scivolano troppo, l'uno-due dei primi minuti e tante grazie che il passivo non è peggiore. Questo Milan si è distinto in Champions per l'umiltà e la concentrazione con cui ha affrontato le sfide, stavolta ha pienamente tradito le attese.