Le pagelle del Genoa - Rovella e Pellegrini, che peccato! Sturaro segna il gol dell'ex
GENOA-JUVENTUS 1-3
(61’ Sturaro; 57’ Dybala, 78’ e 88’ Ronaldo)
Perin 6,5 - Il primo di tantissimi ex della partita. Bravo su McKennie nel primo e qualcosa in più su Ronaldo nel secondo tempo. Intercetta ma non respinge la conclusione dell’argentino, non intuisce il penalty del portoghese. Frana su Morata nel finale, ma non poteva fare molto altro.
Goldaniga 6 - Adattato come terzino destro per contenere Chiesa, fa una fatica bestiale sul dribblista bianconero ma tutto sommato tiene botta.
Bani 6 - Gran primo tempo, cala col passare dei minuti e chiude col giallo. Promosso, a cospetto del re dei gol.
Masiello 5,5 - Cade su Dybala e quando Ronaldo salta dalle sue parti non riesce a contenerne la strapotenza aerea.
Pellegrini 5,5 - Piazza l’assist del momentaneo pareggio, ma anche il delittuoso passaggio che porta al 3-1 definitivo della Juve. Peccato, fin lì tutto bene.
Lerager 5,5 - Un po’ dovunque e mai davvero nel vivo del gioco. Sarebbe l’elemento più offensivo del centrocampo, si vede davvero troppo poco.
Radovanovic 5,5 - Trama nell’ombra, ed è un complimento per un giocatore a cui Maran non a caso non rinuncia mai. Però non s’impone, e non guida un reparto che della sua esperienza ha bisogno. (Dall’81’ Caso s.v.).
Rovella 5 - È il ragazzino delle grandi partite. Gioca da adulto, ancora una volta. Ma macchia una buona prestazione con la scivolata che offre alla Juve il rigore del 2-1. Piace ai bianconeri, fino a quel momento il biglietto da visita era anche convincente. (Dall’81’ Pandev s.v.).
Sturaro 6,5 - Hey, vi ricordate di me? Duella con McKennie e son botte da orbi. Sbuca alle spalle di Alex Sandro e segna il più classico gol dell’ex. (Dal 66’ Behrami 6 - Fa il suo. Legna, soprattutto).
Pjaca 5,5 - Era dubbioso circa l’opportunità di esultare in caso di gol al suo passato. A conti fatti, non ci va neanche vicino. (Dal 73’ Shomurodov s.v. ).
Scamacca 6 - Si batte e si sbatte. Poco pericoloso, offre tanto lavoro per i compagni e qualche accenno di sgroppata. (Dal 66’ Destro 5,5 - Nel miglior momento dei suoi, meno ficcante del più giovane collega).
Maran 6 - Cerca nuove soluzioni per uscire dalla crisi. Ci resta impelagato, ma chiaramente non era questa la gara da vincere. Ha di che rammaricarsi: cuce addosso alla Juve un vestito che le sta stretto e trova il pari subito dopo essere andato sotto. Poi viene tradito da due errori individuali.