Le pagelle del Como - Diao ci prova, Nico Paz gira a largo. Fadera perde il controllo
Risultato finale: Bologna-Como 2-0
Butez 6 - Non si fida della presa sulla punizione di Lykogiannis, salvato dalla traversa sull'incornata di Lucumì. Bel riflesso su Beukema.
Engelhardt 5 - Seconda di fila da terzino destro adattato, deve vedersela con lo scatenato Dominguez: finisce alle corde e non esce più.
Goldaniga 5,5 - Rientra dalla giornata di squalifica, ma non è sempre inappuntabile quando si tratta di leggere le situazioni difensive.
Dossena 5 - La marcatura di Dallinga lo impegna fino a un certo punto, quella di De Silvestri su palla inattiva invece lascia a desiderare.
Valle 5,5 - Catapultato sul campo, senza il tempo di disfare la valigia: non sfigura all'esordio, ma è in ritardo nella diagonale sul 2-0. Dall'85' Jack sv
Perrone 5,5 - Gioca tutta la partita col fardello di un giallo preso praticamente al via, che lo appesantisce nelle intenzioni di gioco. Dal 78' Strefezza sv
Caqueret 5 - In teoria dovrebbe irrobustire il centrocampo, però la realtà dice ben altro: lì in mezzo si sente la mancanza di Da Cunha. Dal 46' Da Cunha 6 - Idee chiare, semplifica le cose migliorando la qualità del palleggio.
Diao 6 - Aiuta dietro, si vede pochino davanti: potrebbe osare di più nello sfidare Lykogiannis ammonito. Più incisivo nella ripresa, sfiora il pareggio. Dall'85' Iovine sv
Paz 5,5 - L'osservato speciale della difesa rossoblù, gira troppo a largo dall'area di rigore: pericoloso solo nel finale su calcio di punizione.
Fadera 4 - Perde il controllo, facendosi cacciare. Una follia inqualificabile, per non dire peggio: costringe la squadra a restare in inferiorità numerica.
Cutrone 5 - Torna titolare al centro dell'attacco, con il suo movimento non concede troppi punti di riferimento ma Beukema e Lucumì non ne hanno bisogno. Dal 63' Ikoné 6 - Potrebbe segnare al debutto, spaventa il Dall'Ara col suo sinistro a giro.
Cesc Fabregas 5,5 - Idee affini a quelle di Italiano, seppur più orizzontali e meno verticali. Di fronte trova una squadra molto più avanti, al maggior possesso non corrisponde un'adeguata produzione offensiva. La follia di Fadera poi rende tutto più complicato.