Lazio, Natale in infermeria per Noslin e Pedro. Con l’Atalanta è emergenza
Sembra un cinepanettone, invece Natale in infermeria è il regalo che si è ritrovato sotto l’albero Marco Baroni. Altro che profondità di rosa e soluzioni dalla panchina, nella sfida ad alta quota di sabato contro l’Atalanta la Lazio sarà più corta che mai. Dovrà fare i salti mortali il tecnico biancoceleste per avere delle opzioni da poter utilizzare anche a gara in corso specialmente nella zona offensiva, quella dove spesso ha operato più cambi e con cui prova a cambiare le partite. Lo ha fatto anche a Lecce, inserendo Pedro, Tchaouna e Noslin e due terzi della panchina del Via del Mare non ci saranno sabato contro l’Atalanta. Sia Pedro che Noslin hanno alzato bandiera bianca per sabato, con lo spagnolo che punta a un miracoloso recupero per il derby dopo la lesione di basso grado al semimembranoso della coscia destra. L’ex Verona invece ha riportato un trauma contusivo distorsivo di media entità alla caviglia destra. Per entrambi si ipotizzano circa due settimane di stop, sarà fondamentale capire le loro condizioni a metà della prossima settimana per vedere se potranno essere recuperati almeno per il derby.
Lazio, l’emergenza in vista di sabato
Inizierà già da stamattina Baroni a studiare le possibili soluzioni in vista di sabato contro l’Atalanta, facendo la conta di quelli che saranno gli uomini a disposizione. In vista del derby diventa fondamentale anche la gestione di Isaksen, che essendo diffidato e con le condizioni di Noslin e Pedro che non danno garanzie non può permettersi un cartellino con la Dea. Baroni di fatto avrà solo un cambio in attacco, probabilmente Tchaouna, e a centrocampo la doppia soluzione Dele-Bashiru e Castrovilli, con quest’ultimo che a inizio gennaio potrebbe anche lasciare Roma e cercare più spazio. L’alternativa sarebbe fidarsi delle condizioni di Castrovilli come unica opzione a centrocampo dalla panchina, schierare Dele-Bashiru titolare e avere così anche Dia in panchina da poter inserire a gara in corso. Tutte soluzioni che Baroni inizierà a studiare da domani, prima di un Natale che passerà in emergenza per la prima volta in questa stagione.